Se in attacco la Salernitana può vantare numeri importantissimi per la categoria soprattutto grazie all'apporto di capitan Inglese e della rivelazione Ferraris, in difesa c'è davvero tanto da lavorare per mister Raffaele. I numeri, del resto, non mentono: i granata hanno subito 10 gol in 8 partite e spesso Donnarumma ha dovuto fare gli straordinari per evitare passivi peggiori. Una squadra che vuole vincere il campionato senza passare per i playoff non può prescindere da una retroguardia granitica e da quell'equilibrio tattico che lo staff tecnico sta ricercando pur con la consapevolezza che gli interpreti non hanno le caratteristiche per proporre una Salernitana più compatta ed equilibrata. Centrocampo compreso.

A Monopoli, contro un avversario in piena zona playoff e in uno stadio che si preannuncia caldo e gremito, la Bersagliera dovrebbe ripartire dalla difesa a tre e non sono da escludere novità rispetto alla sfida di domenica scorsa contro la Cavese. Golemic e Coppolaro, pur avendo iniziato male la stagione, saranno confermati nell'undici titolare, con un ballottaggio sul centro-sinistra tra Matino e Frascatore. Occhio, però, all'ultimo aggiornamento relativo all'infermeria. Nella giornata di ieri l'ex Avellino, protagonista in negativo nelle gare contro Cerignola e Casarano, è rimasto fermo a scopo precauzionale a causa di una contusione al ginocchio. Dovrebbe essere inserito nell'elenco dei convocati, ma lo staff medico predica prudenza e deciderà soltanto dopo la rifinitura in programma questa mattina. Non dovesse farcela si spalancherebbero le porte ad un calciatore che non può finire nel dimenticatoio e che, ritrovata una buona condizione psicofisica, potrà dare un buon apporto alla causa.

Stiamo parlando di Armando Anastasio, uno dei primissimi innesti del mercato estivo e uomo di fiducia del direttore sportivo Daniele Faggiano. Legame umano e professionale che si è consolidato nel corso dell'esperienza condivisa a Catania, laddove a lungo andare il terzino granata conquistò una maglia da titolare garantendo un buon rendimento, un paio di gol e qualche assist decisivo. Dopo aver saltato la gara d'esordio per squalifica, l'ex Monza è stato schierato come quinto a sinistra e come "braccetto", alternando ottime cose a qualche errore in marcatura che gli ha fatto perdere progressivamente posizioni nelle gerarchie. Il match di Casarano fotografa al meglio il suo avvio di stagione: rigore procurato, cross perfetti per la testa di Ferrari, ma anche una sofferenza costante a cospetto di un giovane come Cajazzo che gli ha creato grosse difficoltà nell'uno contro uno.

Ma mettere in discussione le potenzialità del giocatore dopo appena otto giornate sarebbe ingeneroso, soprattutto perchè si parla di un atleta che ha fatto grosse cose anche in categorie superiori e che sta aspettando il suo momento allenandosi con entusiasmo. Chissà che, proprio per ritrovare equilibrio tattico senza rinunciare alla spinta offensiva, non possa essere la soluzione a sorpresa in vista della trasferta di domani, con Frascatore in panchina. Sulle corsie esterne l'inamovibile è Villa, le soluzioni prevedono la riconferma di Quirini sull'out opposto o la presenza di Ubani a destra se il talento scuola Milan dovesse essere dirottato nuovamente in mediana per garantire maggiore copertura in non possesso. 

Sezione: News / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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