Grazie a questa Salernitana brutta e senz'anima, abbiamo perso anche il gusto di seguire le altre partite per "gufare" le dirette concorrenti. Dunque non c'è nemmeno voglia di arrabbiarsi se i "cugini" (quelli del famoso ponte) attacchino fino al 95' contro la Salernitana per poi dare sei punti all'Empoli e pareggiare con Cagliari e Frosinone. Un po' come accadde l'anno scorso, con Spalletti che optò per le seconde linee contro Lecce e Verona per poi presentarsi al gran completo all'Arechi.

Ad ogni modo, chi ha visto la gara del Castellani, andata in scena oggi pomeriggio alle 18, avrà fatto fatica a restare sveglio. L'Empoli, che faticava a fare tre passaggi di fila, l'ha vinta con un solo tiro in porta limitandosi a difendere per gli altri 90 minuti senza rendersi pericolosa pur con ampi spazi a disposizione per il contropiede. Gli oramai ex campioni d'Italia, invece, hanno meritato la contestazione dei tifosi presenti nel settore ospiti.

Un Napoli abulico, senza idee, nel quale si è rivisto in campo dopo due mesi di panchina anche Pasquale Mazzocchi nella ripresa. Sia lui, sia tutti i calciatori in maglia azzurra hanno lasciato il terreno di gioco tra gli improperi del pubblico e con un voto basso in pagella. Tante, davvero tante le similitudini con la Salernitana. Due rose assai lacunose già l'anno scorso, ma guidate da due top player capaci di conquistare uno scudetto e una salvezza con quattro giornate d'anticipo.

Vedendo quest'Empoli, a tratti piuttosto fortunato, aumenta il rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato. Una squadra che schiera dal primo minuto Cerri (tutt'altro che titolare a Como in B fino a gennaio) ha una marea di punti in più della Salernitana, tra le pochissime a perdere con un Napoli inguardabile in questo 2024. Se, il 30 gennaio, la proprietà avesse ricapitalizzato operando meglio sul mercato, quel -2 poteva essere fiammella di speranza. Invece i granata di Iervolino sono riusciti a retrocedere con due mesi d'anticipo in un torneo livellato verso il basso. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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