Al Francioni s'è visto lo spettacolo del nulla. Tremila tifosi granata hanno percorso centinaia di chilometri per assistere a un primo tempo più brutto di una domenica piovosa a Pontecagnano senza nemmeno il centro commerciale aperto. Ma andiamo a vedere 'sti benedetti voti, che almeno ci facciamo due risate, visto che di gol non se n'è visto manco l'ombra:

DONNARUMMA 6 - Ha fatto più azione del comitato elettorale di un candidato sindaco a Baronissi. Il Latina gli ha tirato addosso con la precisione di uno che cerca di centrare il cassonetto della differenziata dal quinto piano. Una smanacciata nel finale e basta, per il resto poteva portarsi pure la sdraio e il caffè napoletano. 

MATINO 6,5 - Ha passato una settimana più brutta di quando ti arriva la cartella di Equitalia, eppure si presenta concentrato come un monaco tibetano in meditazione. Gli attaccanti del Latina gli hanno dato meno fastidio di una zanzara con la proboscide rotta. Roccioso come lo scoglio di Vietri, ma con più personalità. 

GOLEMIC 6 - S'è concesso un'elegante percussione palla al piede che sembrava Zidane alla finale di Champions, poi ha sbagliato l'ultimo passaggio come quando ordini al ristorante e ti dimentichi di dire "senza cipolle". Il resto della partita l'ha passata a giocare a ping pong con Parigi, che di spalle alla porta sembrava più un regista di teatro che un attaccante. 

ANASTASIO 6,5 - Ha oscillato tra più ruoli di quanti ne abbia avuti Gigi D'Alessio nella sua carriera. Provvidenziale come il santo protettore quando c'era da chiudere, e pure motivatore con Achik, tipo quello zio che ti scuote quando fai na' figura e' merd. Bravo Armando!

I MEDIANI (E CHI LI HA VISTI)

ACHIK 5 - Mamma mia, che disastro! I primi venti minuti quinto a destra sembrava più fuori posto di un vegano a una sagra della salsiccia. Sbagliava pure a respirare, perdeva palloni che manco esistevano. Poi Raffaele l'ha spostato a sinistra e ha fatto un tiro a giro alto di poco - l'unica cosa degna di nota in 45 minuti più vuoti del lungomare di Salerno a gennaio con la tramontana. Nella ripresa è tornato a destra e s'è eclissato come il sole durante l'eclissi totale. 

Dal 33' st QUIRINI 5,5 - È entrato e s'è beccato subito il giallo come quando parcheggi in divieto e trovi il vigile già lì che scrive. Ha sbagliato tutti i cross con la precisione di un arciere bendato e ubriaco. Almeno ci ha provato, dai.

TASCONE 6,5 - Primo tempo più sottotono di una campana scassata. Senza Capomaggio doveva fare il leader, invece cincischiava come uno che cerca le chiavi di casa alle tre di notte dopo la festa. Poi nell'intervallo deve aver bevuto qualcosa di forte, perché nella ripresa è uscito trasformato tipo dottor Jekyll e mister Hyde - nel senso buono stavolta! Ha corso per quattro, regalato assist e dato ordine. Così sì, Mattia!

VARONE 5 - Sostituire Capomaggio con lui è come sostituire la mozzarella di bufala con quella del discount. Ha provato a dare ordine ma s'è ritrovato nel pressing del Latina più impacciato di un turista tedesco che cerca di ordinare la pizza in dialetto a Forcella. La sostituzione all'intervallo vale più di mille parole.

Dal 1' st DI VICO 6,5 - Piacevole scoperta, come quando apri il cassetto e trovi venti euro dimenticati! È entrato con la personalità di chi sa di valere e ha dato freschezza a un centrocampo più stanco di un cameriere la sera di Capodanno. Ha gamba, coraggio e non si caga sotto. Bravo guaglione!

VILLA 6 - L'hanno spostato più volte di un mobile durante un trasloco. Quinto a sinistra, terzino a destra, ma sempre meno arrembante del solito. Nel finale però ha ancora avuto la gamba per sprintare e servire a Ferrari una palla d'oro che meritava miglior sorte. Almeno ci ha provato.

GLI ATTACCANTI (IN TEORIA)

LIGUORI 4,5 - Anonimo come un profilo Facebook senza foto. Non è entrato in partita manco con il binocolo e la mappa del campo. Serviva uno che cucisse il gioco, invece lui s'è perso più di un escursionista sul Faito senza Google Maps. Sostituzione all'intervallo sacrosanta come l'acqua santa alla messa di Pasqua.

Dal 1' st FERRARI 6 - Il suo ingresso ha cambiato la partita come quando finalmente trovi il telecomando e puoi cambiare canale. In dieci minuti è andato tre volte vicino al gol: una palla che non gli arriva per un soffio, un mancino deviato, un colpo di testa divorato. Ti sei mangiato DUE occasioni d'oro che avrebbe segnato pure mia nonna con la sciatica e gli occhiali appannati - quella di testa e quella nel finale sparata in curva come se volessi colpire un tifoso in particolare. A' Fra', te ne sei divorati più tu in venti minuti che un affamato a una grigliata di ferragosto! Però almeno ci hai provato con la rabbia giusta, sudando la maglia come si deve. Ma 'sti gol bisogna farli, perdinci!

FERRARIS 5 - S'è visto solo nella ripresa quando ha sfiorato di testa il gol. Per il resto è stato più invisibile del sindaco durante i lavori pubblici. Periodo negativo che continua come le puntate di Beautiful - non finisce mai.

Dal 33' st KNEZOVIC 5,5 - È entrato e ha scaricato un sinistro da distanza siderale che ancora stanno cercando il pallone da qualche parte verso Terracina. Ha gestito i palloni con la stessa delicatezza di un fabbro che lavora il ferro battuto indossando guanti da boxe. Ma dai Borta, a questo punto te lo diciamo noi: meriti più fiducia dal mister, perché con quei dieci minuti a partita neanche Maradona risuscitato riuscirebbe a dimostrare qualcosa. Dategli una chance seria, altrimenti tanto vale che lo mandiamo a giocare a bowling la domenica!

INGLESE 5 - Madonna, che sofferenza! Il Latina l'ha maltrattato peggio di come ti tratta l'INPS quando chiedi informazioni. Invece di indossare l'elmetto e fare la guerra dall'alto della sua stazza, stramazzava al suolo ad ogni minimo contatto come uno che ha appena visto il ragno in bagno. Sempre col sedere per terra, ci ha ricordato la fragilità di Simy - e non è un complimento, eh Roby.

IL MISTER

ALL. RAFFAELE 5 - Due punti persi, non uno guadagnato. Col Catania che frena, questa era l'occasione giusta e invece niente. Tremila tifosi tornati in trasferta dopo sei mesi meritavano di meglio che questo primo tempo da incubo, probabilmente il peggiore della stagione. Le scelte di formazione non hanno pagato: Achik quinto a destra era più fuori posto di un presepe a Ferragosto. Liguori e Ferraris fantasmi. Varone lento come il traffico su via Irno alle otto di mattina. Sì, l'ingresso di Ferrari e Di Vico ha cambiato tutto, ma a quel punto la palla non ne voleva sapere di entrare. E noi non ne vogliamo sapere di questi pareggi del cavolo.

E così la Salernitana torna dal Francioni con uno zero a zero che sa di occasione sprecata, di pizza senza mozzarella, di caffè decaffeinato, di limoncello senza alcol. Tremila eroi granata hanno fatto chilometri per vedere 'sta roba qua'. Ma noi siamo fatti così: si soffre, si bestemmia, ma si torna sempre. Perché la Bersagliera è nel sangue, anche quando il sangue bolle per la rabbia. Alla prossima, sperando di vedere almeno UN gol, porca miseria!

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 21:00
Autore: Giovanni Santaniello
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