Il campionato di serie A è iniziato con un'incredibile sorpresa: la Cremonese di Davide Nicola sbanca San Siro e vince per 1-2 rovinando la serata che segnava il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri. Prova sontuosa della formazione grigiorossa che, con pieno merito, ha conquistato tre punti già essenziali in ottica salvezza.

Fa un certo effetto che, a decidere la contesa, sia stato quel Federico Bonazzoli che l'anno scorso è stato offerto a chiunque pur avendo potenzialità enormi per fare la differenza in cadetteria. Se poi la contropartita tecnica è stata Ghiglione allora il rammarico aumenta esponenzialmente. Il "pistolero", che con Nicola ha vissuto la sua miglior stagione segnando gol a grappoli, ha gelato il popolo rossonero con una sforbiciata da capogiro, un gesto tecnico da campione vero che gli consentirà di difendere il posto da titolare dopo l'arrivo di Sanabria dal Torino.

Bonazzoli si conferma dunque la bestia nera del Milan. Proprio contro i lombardi l'ultimo gol all'Arechi con la maglia della Salernitana, purtroppo inutile ai fini del risultato: la formazione di Pioli si impose 1-2 dominando in lungo e in largo fino all'85' prima della rete della speranza che, ironia della sorte, fece saltare l'ormai definito trasferimento proprio alla Cremonese di Alvini.

Ma il golden boy scuola Inter aveva castigato il Milan a Salerno pure nella stagione precedente, anche in quel caso con una rovesciata da fenomeno favorita da una giocata coraggiosissima e di spessore assoluto di Djuric. Altra coincidenza: era il giorno dell'esordio di Davide Nicola sulla panchina granata, il match si concluse sul risultato di 2-2 e solo un errore di Sepe non permise di conquistare l'intera posta in palio.

A proposito di Sepe. Nel giorno in cui la società deve sborsare una cifra enorme per rescindere con un calciatore da tempo fuori dal progetto tecnico (uno dei tanti errori targati Sabatini), ecco che l'attaccante che Fabiani prese a zero merita la luce dei riflettori di San Siro. All'epoca, senza budget e con enormi problematiche societarie, il più vincente dei direttori sportivi mise a disposizione di Castori gente come Ranieri, Ruggeri, Zortea, Coulibaly, Ribery, Obi, Strandberg e - appunto - Bonazzoli. La differenza evidente tra chi fa i fatti in situazioni complesse e chi, con milioni e milioni a disposizione, ci fece ammirare in attacco Mikael, Mousset e Weismann.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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