Tra le persone che invitavano la tifoseria a non stendere aprioristicamente tappeti rossi all'attuale società c'è senza dubbio l'avvocato Luca Restaino. Uno che, attraverso i social, ha spesso espresso la propria opinione lasciando in eredità argomenti di riflessione che avrebbero potuto comportare una presa di posizione collettiva più celere rispetto a quanto sta accadendo in queste ore. Il suo parere sullo status attuale della Salernitana è il seguente:

"Ognuno ha i suoi tempi. La tifoseria Salernitana ci ha impiegato due anni e mezzo. Iervolino aveva acquistato la Salernitana perché fu sollecitato in tal senso (anche da persone con le quali poi è entrato in frizione), era un buon affare , e confidava semplicemente di valorizzarla e rivenderla. Progetto breve, fin dal primo momento, nonostante le parole , e ciò aiuta a comprendere la fretta su tanti aspetti che esperienza e maturità avrebbero consigliato di affrontare con ponderazione e sherpa.

Il fascicolo ‘Salernitana’ era sul suo tavolo almeno da ottobre 2021, in attesa che il prezzo calasse. Vivo di business, mi piace, non lo demonizzo. Ma, appunto, e’ business, nessuna folgorazione sulla via di Damasco. Non c’entra niente Palma Campania e non c’entra niente il tifo per il Napoli, sebbene spesso la provenienza geografica tradisca l’indole delle persone.

Iervolino non ha mai realmente pensato di fare calcio per dieci o venti anni a Salerno. Certo , ventimila persone che ti applaudono fanno tremare le ginocchia anche a chi la mattina guarda più il saldo del conto corrente che non il tempo che fa fuori casa. Ma quando si è trattato di farsi carico del rovescio della medaglia di quei 20.000 applausi non se l’è sentita.

Il tempo dirà se non ne è capace o ha fatto una mera valutazione di business, considerandoci un ramo secco da tagliare. Il tempo ci dirà se le sue sono state valutazioni personali o indotte da chi più che un consigliere sembra un partner. Mi interessa che la gente della mia città , quella con la quale, da tre anni, dialogo di aspetti societari collegati allo sport , faccia tesoro della lezione e non applauda più nessuno prima che le parole vengano trasformate in fatti.

Neanche la curva nord sono stati in grado di aprire e si voleva affidare la gestione dello stadio a chi lo ha utilizzato per ricorrenze familiari mentre noi fuori ci disperavamo per l’ennesima sconfitta, anticamera della retrocessione. A Salerno il calcio non è la prima delle cose futili, ma l’ultima delle cose serie.

Ed è tempo che chiunque si avvicini alla Salernitana lo capisca bene prima di parlare, indossare sciarpe o peggio magliette , promettere parti sinistre della classifica, centri sportivi, accademy. Fortunatamente non è la parola retrocessione ad uscire dal vocabolario della Salernitana, ma Iervolino a uscire, e non solo dal vocabolario.

Non rimpiango Lotito, la multiproprietà e’ un problema del calcio , il finanziamento di una squadra attraverso un’altra impedisce la crescita della prima e quella immagine della mia squadra sull’aereo della Lazio resta una macchia. Ma Lotito non è mai scappato.

Petto in fuori, ha sempre affrontato tutti, dai tifosi ai giornalisti, per non parlare dei calciatori. In attesa di un cambio societario che la presa di posizione della tifoseria può solo accelerare, alla mia squadra auguro di trovare un Presidente che abbia il carattere di Lotito e la gentilezza di Iervolino, Ds competenti e allenatori laboriosi"

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 09 agosto 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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