Importanti novità per quanto riguarda il futuro della Salernitana e di questo campionato di serie B che sta regalando strascichi di ogni genere. Stando a quanto filtra in queste ore, il Collegio di Garanzia del CONI potrebbe rigettare il ricorso dei legali granata, pubblicato anche sul sito ufficiale nel tardo pomeriggio di ieri.  Sembrerebbe, infatti, che i giudici propendano per l'inammissibilità. Ma sono voci tutte da confermare, visto che la Salernitana palesa ottimismo.

Ricordiamo che al Coni, solitamente, si rivolgono le società che non hanno ottenuto la licenza nazionale dopo gli accertamenti Co.vi.Soc al momento delle iscrizioni. In quel caso è previsto che i giudici possano inviare una relazione al Consiglio Federale per il responso finale e definitivo. In caso di rigetto, ovviamente, la battaglia della Salernitana sarebbe tutt'altro che finita. C'è chi invoca un ricorso al Tar del Lazio, forti del precedente del 2019: situazione praticamente identica a quella attuale, con il Palermo a forte rischio penalizzazione ma i giudici del TAR che contraddissero Balata ritenendo si dovesse disputare il match tra Salernitana e Venezia.

Prima di andare al TAR, però, si aspetterà il verdetto del Tribunale Federale al quale l'avvocato Fimmanò si è tempestivamente rivolto. C'è poi un'altra questione che riguarda la Lega. Stando alle normative previste, ove mai la sospensione dei playout scaturisca non dalla singola decisione del presidente, ma da tutto il consiglio direttivo non sarebbe più impugnabile da nessuna società. E, dunque, sarebbe inutile andare oltre "rassegnandosi" a disputare lo spareggio con la Sampdoria.

Da Statuto sono le singole leghe, dietro approvazione del Consiglio, a decidere per i calendari e per eventuali slittamenti, anticipi e posticipi. In modo insindacabile. Una questione che la Salernitana sta ovviamente approfondendo e che sarà oggetto di discussione nell'assemblea di Lega in programma domani. Quanto al Brescia, stamattina Cellino non si è presentato all'udienza ma gli avvocati hanno presentato memoria difensiva sostenendo di essere stati truffati e di essere pronti a certificare, con la tracciabilità, il pagamento per i crediti ricevuti da una società che pare si sia successivamente dileguata. Impossibile, però, arrivare ad un patteggiamento nè scontare la penalizzazione nella stagione successiva, essendo i fatti contestati avvenuti entro il primo trimestre del 2025.

E gli organi giudicanti, pur eventualmente riconoscendo la buonafede del Brescia, non potranno che prendere atto di non aver ricevuto in tempo dovuto gli emolumenti previsti. Si va dunque sempre più verso lo spareggio a inizio giugno tra Salernitana e Sampdoria e col Brescia che potrebbe - in linea del tutto teorica - chiedere una riammissione e una B a 21 se, nei mesi successivi, il CONI, il Tar o il Consiglio di Stato riconoscessero le ragioni del ricorso. Ipotesi ad oggi molto molto remota.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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