L'ex allenatore della Salernitana Fabio Brini è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.

La stagione è ormai alle porte, siamo nella fase dei ritiri e del calciomercato. Parto dalle sue ex squadre: la Salernitana, per esempio, sarà una protagonista? Purtroppo c’è stata la retrocessione nello spareggio finale con la Sampdoria, ma è arrivato Faggiano che sta facendo un grande mercato. La vede come una delle strafavorite?
"Credo di sì, anche se devono sfoltire un po’ la rosa per reinvestire su giocatori importanti. In questo momento sono un po’ in standby per questo motivo, ma penso sarà una delle squadre protagoniste del campionato".

Nel girone C ci sono piazze come Benevento, Catania, Crotone: nomi importanti e squadre strutturate. Si dice sempre che il girone C è il più complicato, ma è davvero così?
"Il girone C è sempre stato caratterizzato da piazze importanti, con tifosi incredibilmente calorosi. Però serve altro: servono società solide, strutturate, servono giocatori di livello. Anche l’aspetto economico diventa fondamentale. È un girone affascinante, ma ci vuole organizzazione per affrontarlo".

A proposito di piazze importanti: Salerno. I tifosi hanno dovuto incassare una doppia retrocessione e anche la squalifica di quattro mesi per le trasferte. È un momento difficile per una piazza caldissima come quella di Salerno.
"Credo ci voglia una stabilità societaria importante in una piazza come Salerno, che ha sistematicamente 15.000 spettatori e molti di più quando è in Serie B. Meriterebbe certamente di più, ma serve programmazione e continuità. Troppo spesso arrivano gruppi che si presentano come 'salvatori della patria' e poi all’atto pratico non lo sono. Dispiace, perché parliamo di piazze fondamentali per il nostro calcio".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 01 agosto 2025 alle 09:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print