"Una giustizia ad orologeria non fermerà il nostro cammino. La lotta alle MULTIPROPRIETÀ resta la guida ferma alle nostre azioni. C'è un popolo deluso, mortificato ed offeso, ma che di certo non china il capo di fronte ad arroganti lavaportoni e pubblici imbonitori. Ostinati e fieri ci ritroverete a difesa della nostra città. SALERNO merita rispetto. SALERNO ha la propria dignità. Ci vuole un sussulto di una comunità intera. Ci riusciremo solo se saremo tutti uniti". E' questa la nota emessa dal Direttivo Salerno questa mattina, un segnale molto forte che conferma la volontà di contestare la società e la dirigenza senza farsi fermare dai Daspo della scorsa settimana. Sotto questo aspetto è necessario fare chiarezza: la Digos e la Questura hanno agito "d'ufficio" non per il lancio di palloni (azione goliardica, simpatica, a modo suo geniale e senza nessun intento violento o intimidatorio), quanto per l'ingresso di un certo numero di persone in una struttura chiusa al pubblico in periodo di epidemia. Naturalmente tutti quanti noi speriamo che i protagonisti della vicenda possano tornare quanto prima sui gradoni a sostenere la Salernitana, indicativi i tantissimi striscioni esposti anche dalle tifoserie gemellate a sostegno di Raffaele Russo e deigli altri ultras granata. Ciò detto, la protesta proseguirà e la sensazione è che si vada verso la diserzione ad oltranza anche se dovessero riaprire l'Arechi con obbligo di mascherina, distanziamento e capienza ridotta. 

Sezione: Tifo granata / Data: Gio 01 ottobre 2020 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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