Si parte con grande speranza, con qualche tassello ancora da mettere ma con una certezza: finora le cose sono state fatte in maniera oculata anche in considerazione del fatto che non c'è ancora una società ma il trust ed i trustee che hanno agito in nome e per conto affidandosi ad un esperto di mercato come Angelo Fabiani hanno consentito di allestire una squadra in grado di ben figurare (tutti lo sperano) nel campionato di serie A. Quello che salta agli occhi a poche ore dal via del torneo di calcio è la squadra che finora è stata allestita, con pedine decisamente valide in quasi tutti i reparti, con ancora qualche angolo da smussare e con i tifosi che hanno capito la situazione e si sono stretti più che mai intorno ai granata e al loro tecnico auspicando che fin da Bologna, dove si giocherà la prima partita in A dopo 23 anni di assenza venga fuori lo spirito pugnante di un team che riflette già il grande carattere del proprio tecnico. E se le indicazioni della gara contro la Reggina sono state abbastanze indicative visto che si è anche superato il secondo turno di Coppa Italia, diventa estremamente importante questo impatto con il campionato di una matricola che vorrà confermare quanto di buono emerso fino ad ora. Certamente non si può e non si deve già fantasticare su una stagione che sia all'insegna della tranquillità. Guai a pensare che gli arrivi di Simy, Bonazzoli, Obi e tanti altri possa essere la panacea, il massimo per questa squadra. Assolutamente no. Va puntellata in altri reparti la Salernitana con oculatezza sul mercato di un manager come Angelo Fabiani che con la sua lunga esperienza sa bene che ci vuole ancora qualcosa. Ma le basi, quelle che pochi si aspettavano potevano essere lanciate nella difficile situazione societaria in questa la Salernitana si è ritrovata ci sono, sono lì a testimoniare che il campionato di serie A rappresenta davvero un grande, primo punto per un futuro che tutti si augurano solido. E allora forza Salernitana per questo inizio di stagione con le due partite del mese di agosto, Bologna fuori, Roma all'Arechi, che chiuderanno la prima parte (dopo ci sarà la sosta per le nazionali) del torneo con la speranza di mettere in difficoltà (e la squadra ha tutte le credenziali) squadre come rossoblù e giallorossi che navigano in A da tanti anni.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 21 agosto 2021 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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