Da sempre nel calcio la Curva rappresenta il settore dello stadio, per così dire, "popolare", con prezzi calmierati rispetto agli altri settori per permettere l'ingresso a una platea più vasta possibile. Scorrendo i prezzi fissati dalla Salernitana per assistere al big match contro la Juventus, tuttavia, non sembra certo di trovarsi di fronte a un costo agevolato, dato l'ammontare di 60€, cifra giudicata decisamente troppo elevata dal popolo granata che sta insorgendo in queste ore sui social.

Lungi dal voler entrare nel merito della scelta da parte della società di via Allende, basta un rapido e oggettivo confronto con i prezzi medi della Serie A per dedurre si tratti di una tariffa decisamente troppo alta. Ad esempio, la Curva azzurra per Napoli-Juventus aveva un prezzo di 50€, gli stessi fissati dai bianconeri per la gara casalinga contro la Roma. Addirittura impietoso il confronto con la Curva del San Siro durante il derby "della Madunina" Inter-Milan, costato appena 45€, e quello con la Curva Sud della Lazio per le gare contro Juventus e Roma, costate entrambe 40€, gli stessi bastati per assistere in Curva Maratona al derby della Mole tra Torino e Juve, mentre la Sampdoria ha fissato a soli 25€ il costo della Gradinata Sud per il big match contro il Milan della prima di campionato. Da considerare, inoltre, la ben diversa caratura non solo delle squadre sopra citate, piene zeppe di campioni, ma anche degli altri impianti - San Siro, Allianz Stadium, Olimpico, Marassi - decisamente più grandi e confortevoli dell'Arechi. E' vero, il caro biglietti, parzialmente giustificato dalla capienza ridotta degli stadi, ha interessato tutto il calcio post-Covid, ma nel caso della Salernitana sembra davvero eccessivo e ingiustificato, considerando anche il livello della squadra granata, in lotta per non retrocedere e ancora priva di una società. 

Numeri, quelli sopra riportati, che giustificano senz'altro i malumori del popolo granata, nonostante quella contro la Juventus sia una gara di assoluto prestigio e attesa da fin troppo tempo. Non certo il modo migliore per avvicinare la gente allo stadio, verrebbe da dire. Tuttavia, è bene ribadirlo, è pur vero che questa Salernitana non può salvarsi senza l'aiuto del suo pubblico. La squadra è in chiara difficoltà e solo il boato di un Arechi gremito può spingere gli uomini di Colantuono a gettare il cuore oltre l'ostacolo e oltre i propri evidenti limiti tecnici. La tifoseria granata sta fin qui incantando in giro per l'Italia, dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, di essere la vera marcia in più della Salernitana. Non si tratta di "asservirsi" a un presunto padrone occulto e alle sue logiche di mercato, ma di fare un sacrificio, anche economico, per sostenere una squadra quanto mai bisognosa dell'affetto del suo magnifico pubblico. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 21 novembre 2021 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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