E’ finita come doveva finire, o quasi. E’ finita con la permanenza in Serie A dei granata di Davide Nicola che partendo dall’ultima posizione a metà Aprile hanno cavalcato, successo dopo successo, un filotto di risultati incredibili che ha permesso loro oggi di festeggiare una permanenza in Serie A più che meritata, nonostante la gara da horror di questa sera. Tre mesi di Davide Nicola, poco meno di 100 giorni in granata che hanno radicalmente stravolto le sorti di una stagione e dell’intera storia calcistica del cavalluccio. Cento giorni di delusioni, di rammarico, ma soprattutto di gioie incredibili e indescrivibili, oltre l’umano, oltre il pensabile, oltre ogni immaginazione. Davide Nicola è l’uomo simbolo di questo autentico miracolo calcistico, di questa favola del pallone che ha dell’incredibile e che si potrà tramandare di generazione in generazione, finchè il tempo non finirà. La storia potrebbe cominciare cosi… C’era una volta un imprenditore campano di nome Danilo Iervolino, un direttore sportivo di grande prestigio come Walter Sabatini e un tecnico capace di parlare al cuore ed al cervello dei giocatori, che porta il nome di Davide Nicola… Un incipit che solo a ripeterlo mette i brividi ad una città intera.

Come ogni favola che si rispetti c’è l’entusiasmo iniziale, le difficoltà e le avversità da superare, il pericolo finale ed il lieto fine, con il vissero tutti felici e contenti, almeno qui nel Golfo di Salerno. Iervolino ha dato il la, Sabatini ci ha messo del suo, Nicola ha completato questa magnifica opera d’arte chiamata SALVEZZA. Ogni altra parola non ha senso in questo momento; ora è solo tempo di festeggiare, di godersi questi momenti che resteranno indelebili nella mente di una città e di una provincia, radicata in tutta Italia, che ha sostenuto i colori granata per tutto lo Stivale, dal Friuli alla Campania, passando per Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Lazio. Trentotto gare giocate tutte d’un fiato, con la voce rauca e con le lacrime agli occhi. Il trionfo è di Iervolino, di Sabatini, di Nicola, dei calciatori, ma è soprattutto della gente, che non ha smesso mai di far sentire il loro smisurato amore anche quando il tunnel era buio e non si vedeva alcuna luce in fondo. Il trionfo è del popolo granata che anche oggi si è fatto trovare pronto con oltre 30.000 cuori e 60.000 mani al cielo. Ed allora non ci resta che dire CHAPEAU POPOLO GRANATA, QUESTA SALVEZZA E’ TUA!

Sezione: Editoriale / Data: Lun 23 maggio 2022 alle 00:30
Autore: Roberto Sarrocco
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