Reduce dalla sconfitta contro la Juventus, che ha lasciato l'amaro in bocca non tanto per il risultato ma per la prestazione disputata dai granata, apparsi di nuovo poco in palla, la Salernitana affronta il Verona al Bentegodi in una partita fondamentale per il prosieguo del campionato. La truppa di Nicola deve risollevarsi in fretta e contro gli scaligeri è una di quelle partite da non fallire. Occorre necessariamente uscire indenni dalla trasferta in terra veneta per non essere risucchiati nelle zone pericolose. Un pareggio terrebbe la Salernitana a distanza ancora di sette punti sul terzultimo posto ma con una gara in meno. Una sfida importante anche dal punto di vista del morale vincerla infatti darebbe una spinta importante nelle prossime partite, che i granata potrebbero affrontare con più tranquillità e forti dei dieci punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Il Verona è lanciato, nel 2023 ha perso solo contro l'Inter di misura a San Siro, fermare la rincorsa degli uomini di Zaffaroni potrebbe intaccare le convinzioni che i gialloblu hanno acquisito dall'arrivo del nuovo ds Sogliano e di Zaffaroni appunto. Senza contare che tra Verona e Salernitana c'è di mezzo anche lo Spezia, al momento dietro i campani di due lunghezze e in crisi di gioco e risultati (nonostante il pari di sabato ad Empoli). Serve una partita attenta, grintosa e coraggiosa, non sono ammessi errori gratuiti in una partita che non è decisiva visto che mancano ancora molte gare e i granata rimarrebbero in ogni caso ancora davanti in classifica ma fondamentale sia per quanto riguarda i punti in palio che appunto per il morale. 
Potrebbe vedersi una Salernitana camaleontica, in grado di variare spartito tattico anche nel corso della gara senza cambiare gli interpreti, considerando il fatto che in rosa ci sono alcuni calciatori in grado di giocare in più ruoli, come Bronn, Vilhena e lo stesso Boulaye Dia. Difesa a tre o a quattro, tridente offensivo o coppia d'attacco, con o senza trequartista, mister Nicola pensa a più soluzioni e potrebbe rilanciare Bonazzoli, desideroso di riprendersi la Salernitana, tornare a essere decisivo come l'anno scorso e battere il record di gol con la maglia granata in Serie A. 
Di fronte ci sarà il suo amico Simone Verdi, uno dei due grandi ex della sfida, protagonista della salvezza dello scorso anno e ad un passo dal ritorno in granata nel mercato appena concluso, un ritorno sfumato proprio sul gong ma che potrebbe comunque concretizzarsi tra qualche mese. Non ci sarà invece l'altro grande ex, Milan Djuric, fermato da un problema muscolare. Una buona notizia per i granata, che conoscono molto bene il gigante bosniaco, quanto possa essere utile per le proprie squadre e quanto "fastidio" invece può arrecare a quelle avversarie. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 13 febbraio 2023 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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