Il blitz del presidente Danilo Iervolino al Mary Rosy alla vigilia della festa dell'Immacolata, dopo l'allenamento settimanale, per dare quella spinta morale alla "sua" Salernitana, impegnata come non mai in questa rincorsa alle posizioni di classifica più consone anche al suo blasone, la dice lunga su come il massimo dirigente della società ci tiene tanto affinchè questo campionato non finisca già nel mese di dicembre.

Tante le cassandre che si sono materializzate all'orizzonte e che, invece di incoraggiare e dare man forte soprattutto moralmente ad una squadra che sembra essere sprofondata nell'oblio alla luce anche degli ultimi deludenti risultati, la spingono indietro. Fa testo soprattutto la brutta prestazione, l'ultima, del Franchi di Firenze con un "micidiale" 3 a 0 per i viola con in campo una squadra granata priva di mordente e anche di qualità. Quasi una rassegnazione? Speriamo di no perchè il campionato è ancora tanto lungo, il girone di andata non è ancora completato anche se i soli otto punti in quattordici gare la dicono lunga su come sia stato approcciato questo campionato.

Ci sono le colpe un po' di tutti. Da una squadra rafforzata male dopo la buona salvezza dello scorso anno, ci sono calciatori che non meritano di indossare la gloriosa maglia granata perchè spesso e volentieri quasi si disimpegnano (i risultati d'altro canto sono sotto gli occhi di tutti) non dando il massimo anche per ripagare di tanti sacrifici questa eccezionale tifoseria di fede granata che è tra le prime in Italia per calore ed amore verso la squadra del cuore, seguita tra enormi sacrifici anche finanziari nelle lunghe trasferte. Insomma c'è bisogno di quella scrollata che Paulo Sousa non ha saputo dare ma neppure l'arrivo di Pippo Inzaghi ha dato quella scossa necessaria anche se l'ex campione del mondo ha portato più punti, nella sua gestione, di quelli fatti dall'allenatore portoghese esonerato.

Insomma si deve cambiare registro e ci fa piacere che sia sceso in campo Danilo Iervolino. Lui è un imprenditore di successo, abituato a vincere e non a perdere. Dunque sermoncino alla squadra dopo l'allenamento, invito a darsi da fare di più nelle prossime cinque partite che chiuderanno il girone di andata e che apriranno anche la campagna di rafforzamento nel prossimo mese di gennaio, che dovrebbe portare in granata elementi già rodati, di spessore per tentare quella impresa che due anni fa riuscì alla grande. 

Il primo ostacolo è il Bologna di Motta domenica all'Arechi. Squadra difficile quella rossoblù che dovrà essere affrontata con la voglia di batterla. Non ci sono alternative. Come si dice in gergo "o bere o affogare" e questo lo sa bene anche Inzaghi che è nel cuore di Iervolino ma anche il suo futuro sulla panchina granata è condizionata dai risultati. Altrimenti... Altrimenti non pensiamo neppure lontanamente che si debba ancora cambiare. Sarebbe una ulteriore sconfitta per il vincente imprenditore Iervolino in questo mondo del calcio nel quale lui si è affacciato solo tre anni fa ma che gli sta voltando già la faccia in maniera clamorosa...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 09 dicembre 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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