La Salernitana si prepara ad affrontare il suo terzo campionato di serie A della storia. L'avvicinamento è stato turbolento con i problemi societari che hanno accompagnato la società granata dopo la promozione sul campo di Pescara fino alla risoluzione del nodo trust. Di conseguenza il calciomercato è partito in ritardo e la dirigenza ha dovuto ricostruire una squadra quasi da zero. Oltre a ciò, bisogna aggiungere anche le problematiche relative al Covid, che hanno creato non pochi problemi alle società, soprattutto a causa della mancanza di introiti derivanti dal botteghino. Gli stadi ora riapriranno ma con tante limitazioni. La tifoseria salernitana, da sempre considerata il dodicesimo uomo in campo, non sarà presente però sugli spalti (relativamente agli ultras della Curva Sud Siberiano). Mancherà quindi quell'aiuto che spesso si è rivelato fondamentale per la squadra granata che proveniva dalla spinta incessante della tifoseria. In un periodo in cui la Salernitana ha più che mai bisogno dell'apporto dei propri tifosi, questi ultimi, a malincuore, hanno fatto la propria scelta, finchè continueranno le restrizioni non entreranno nello stadio. Una scelta difficile (non potersi godere la serie A), rischiosa (mai come quest'anno i granata avrebbero bisogno del calore del proprio pubblico) ma condivisibile. Non ha molto senso infatti proibire l'introduzione di bandiere e tamburi come non ha senso proibire ai tifosi di guardare la partita in piedi. C'è poi la disposizione a scacchiera (un seggiolino si e uno no) per evitare assembramenti. Quegli stessi assembramenti che ci sono stati nei mesi scorsi e ci saranno comunque all'esterno degli stadi. Nel resto d'Europa non ci sono regole simili, chi ha il green pass può tranquillamente entrare allo stadio e comportarsi normalmente, la carta verde dovrebbe servire proprio a quello. I tifosi non accettano queste limitazioni e promettono battaglia, nel frattempo però il campionato sta per partire e la Salernitana, almeno all'inizio, sarà accompagnata da pochi tifosi sugli spalti. 

Tifosi che sperano comunque di vedere una squadra all'altezza della situazione nonostante le varie problematiche. La dirigenza e lo staff tecnico faranno del loro meglio con il materiale che hanno a disposizione. Tanti sono stati gli acquisti, giovani di belle speranze ma anche qualche giocatore esperto che si va ad aggiungere a quei 6-7 protagonisti della cavalcata trionfale della scorsa stagione. I tifosi per si aspettano altro, sognano i grandi colpi e uno di questi è in dirittura d'arrivo, quel Nwankwo Simy a lungo corteggiato dalla Salernitana e che lo scorso campionato, in serie A, ha segnato ben 20 gol con una squadra poi retrocessa. Non basta però, ne serve ancora uno per reparto. Un altro attaccante che possa fungere da spalla del centravanti nigeriano e formare con Bonazzoli e Djuric un reparto offensivo di tutto rispetto. E poi un difensore, che potrebbe essere l'esperto Martin Caceres o l'italo-svedese Riccardo Gagliolo (che però il Parma sembrerebbe intenzionato a confermare) fino ad arrivare ad un centrocampista, che potrebbe far cambiare totalmente volto alla squadra, che a quel punto avrebbe tutte le carte in regola per puntare alla salvezza, anche senza quell'aiuto essenziale dei tifosi, che si spera mancherà solo per le prime giornate. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 15 agosto 2021 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print