Ultimo posto in classifica, 8 punti raccolti in 14 gare giocate, con una sola vittoria all'attivo, e ben otto sconfitte e cinque pareggi; aggiungiamoci i 28 gol subiti e i soli 10 segnati, oltre poi al caso Dia che sicuramente non ha fatto bene. Insomma, tutto quello che poteva andare storto... è andato storto, ed è sotto gli occhi di tutti. Cercare i colpevoli di questa prima parte di stagione disgraziata? Sì, potremmo anche farlo, ma a che servirebbe? Al momento assolutamente a nulla. 

Puntare il dito contro il presidente piuttosto che contro il Ds o i giocatori, puntarlo contro il mister attuale piuttosto che contro quello vecchio, servirebbe per il momento a farci fare solo il sangue amaro, quando... sono più necessari i fatti, perché quelli servono, adesso davvero. Se la gara contro la Lazio poteva far sperare in qualcosa, quella contro la Fiorentina è stata una batosta colossale che ha infranto tutti i possibili sogni che un popolo nutriva, ha infranto una speranza che deve invece essere ancora coltivata, perché in qualche modo la categoria va mantenuta. 

A gennaio, con il calciomercato (dove per me servono più di 2 o 3 rinforzi), si capiranno le reali intenzioni del presidente Danilo Iervolino e allora anche io tornerò a parlare. A fatti... fatti, perdonatemi il gioco di parole. Per una serie di contingenze private, non mi leggerete su queste pagine virtuali fino al 30 gennaio, giorno che anticiperà la chiusura delle operazioni. Ecco, tornerò al momento del "dado tratto". Con la carota, mi auguro, non con il bastone...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 06 dicembre 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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