Solo quattro pareggi nelle altrettante gare di inizio del girone di ritorno. Salernitana con il freno a mano, con una classifica sempre ottima bisogna riconoscerlo ma che forse andava incrementata con una vittoria che è sfuggita sia a Reggio Calabria contro la Reggina che in casa contro il Vicenza. Visto che i due rigori falliti da Djuric e Tutino pesano come un macigno su queste due gare. E forse con quattro punti in più e con il secondo posto in classifica il discorso poteva essere diverso. Facciamocene una ragione. Il campionato di serie B è questo, con tante sfaccettature, tanti inghippi che possono frenare la tua corsa nel momento in cui neppure te lo aspetti. Ed 'è chiaro che la guardia non va mai abbassata anche se ora i numeri dicono che sei sesta in classifica ma con una classifica compressa come quella attuale a due punti c'è il secondo posto. Dunque nessun allarmismo ma consapevolezza nei propri mezzi che sono davvero tanti in questa Salernitana che ha solo voglia di non rimanere attardata. Il Vicenza nell'ultima partita casalinga di sabato scorso ha fatto capire a squadre anche molto più attrezzate di loro (vedi Salernitana) che le cose facili in questo campionato di serie B non esistono. Si deve sempre combattere con lo spirito giusto e le cosiddette squadre non ci sono. Le gare sono tutte uguali sia che giochi contro la prima che contro l'ultima della graduatoria. Dunque se già qualcuno sta criticando questa squadra per la politica dei piccoli passi se ne faccia una ragione. Il campionato è ancora lungo, arriveranno di nuovo i tempi belli, quelli che hanno fatto sognare un pò tutti ad inizio stagione. E crediamo che anche una vittoria potrà cambiare l'andamento di questo momento difficile. Castori ci crede in questo gruppo che al netto di tutto sta regalando belle soddisfazioni ad una tifoseria che, a parte qualche scontento, è vicina ai calciatori ed allo staff. Ed in attesa di gare abbastanza difficili se l'unione fa la forza.....

Sezione: Editoriale / Data: Mer 17 febbraio 2021 alle 11:49
Autore: Enzo Sica
vedi letture
Print