Lo status di silenzio quasi assoluto in cui versa ora la Salernitana, in ottica mercato, è testimonianza lampante di una volontà societaria di dover chiudere ancora i conti con il passato. Parliamo dell'enorme mole di esuberi che patron Iervolino, con il neo direttore sportivo De Sanctis, è costretto ad affrontare prima di potersi dedicare liberamente all'ingaggio di nuovi calciatori. Tra prestiti rientrati e calciatori fuori dal progetto Nicola, la Salernitana conta oggi 39 calciatori, dei quali almeno 15 da "sganciare" il prima possibile. Quasi il 50%, una percentuale importante che potrebbe aumentare nel caso dei mancati accordi con Djuric e Coulibaly e della cessione di Ederson. Il silenzio di queste settimane è dunque figlio del momento storico e del "sinallagma" iervoliano del prima cedere e poi acquistare. Mentre gli altri corrono, Monza su tutti, la Salernitana rallenta, dopo il boost iniziale iniettato da Sabatini e dal suo entourage. Ora la concentrazione è sullo sfoltimento di una rosa immensa, figlia di una gestione precedente un po' troppo grossolana, con tanti calciatori inadeguati per la categoria e molti altro.

La scelta di De Sanctis è altrettanto chiara: un uomo di sport, con esperienza indiretta in grandi realtà soprattutto votato all'ottimizzazione delle risorse in rosa. Il suo compito non sarà facile, ma è quello che gli è stato chiesto: alleggerire rosa, budget e soprattutto bilancio, prima di dedicarsi all'incoming di nuovi calciatori, maggiormente in linea con il credo di Nicola. Più passa il tempo e più la Salernitana assume le sembianze di una vera e propria azienda, in pieno stile UniPegaso: introduzione nel mercato, posizionamento, consolidamento e poi sviluppo, in piena ottima di ottimizzazione dei costi. Far quadrare i conti e poi investire: è questo il dogma, che più di Iervolino è parte dell'esperienza di vita e professionale di Maurizio Milan un uomo che sembra agire nell'ombra ma col tempo acquisisce sempre poi peso nelle decisioni aziendali. La piazza è tribolante, ma può stare serena: Iervolino sa quello che fa e soprattutto lo sa fare bene.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 16 giugno 2022 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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