Nel cassetto della stanzetta di casa mia, da piccolo, c'era una fascetta colorata d'azzurro, sfumature bianche e una 'N' dorata stampata al centro. E', ancor'oggi, il ricordo più forte che ho della mia prima parte d'infanzia, quella più inconsapevole. Nel cassetto del signore che abitava al piano di sotto non ho mai rovistato ma, a giudicare dalla bandiera granata che ha poi esposto a più riprese nel corso degli anni, immagino ci fosse una sciarpetta della stessa tinta, magari con una 'S' bianca. Vivevamo a esattamente 4 metri in linea d'area l'uno dall'altro, erano i primi Anni Duemila, e già a quel tempo ognuno poteva professare la sua fede come e quando gli pareva e piaceva. E non c'era niente di più bello.
Vent'anni dopo, oggi, nonostante i progressi della società in termini di libertà di espressione e - per l'appunto - fede, malgrado gli anni di clausura che ci siamo lasciati alle spalle (a volte ce ne dimentichiamo), sembra quantomeno paradossale, lo permetterete, stare ancora a discutere di cosa ci è permesso e cosa non ci è permesso fare. La polemica sulle bandiere del Napoli esposte, o da esporre, a Salerno è una polemica sterile. Nel 2023, dopo anni di divieti e regole da rispettare, ognuno può ma soprattutto ha bisogno di essere libero di celebrare un traguardo tanto atteso quanto insperato come lo Scudetto. I tifosi della Salernitana, almeno quelli che conosco io - e ne sono tanti -, gioiranno insieme agli amici di fede Napoli, con la speranza di essere insieme al presidente Iervolino all'inizio di un cammino tanto virtuoso quanto quello intrapreso quasi vent'anni fa da De Laurentiis una cinquantina di chilometri più a Nord.
Chi scrive è un ospite. E' nato a Napoli, imbratta solitamente portali e quotidiani di Napoli, proviene da una famiglia che tifa Napoli ma che vive tutta o quasi nella provincia di Salerno. Segue il Napoli per lavoro ormai da una decina d'anni, ma per andare al Maradona è sempre partito e ancora parte dalla provincia di Salerno, dove abita dal giorno zero. Ecco, in questo miscuglio entropico delle fedi e delle passioni opposte e contrastanti (ma, poi: perché dovrebbero essere contrastanti?), in quel grande cerchio il cui perimetro toccava da una parte Fuorigrotta e dall'altra l'Arechi, io occupavo ed occupo esattamente il centro: 25 chilometri da Salerno, 25 chilometri da Napoli. Qui, vi assicuro, nessuno ha mai temuto di manifestare la sua felicità per un trofeo vinto dalla squadra del proprio cuore. Le bandiere del Napoli sono sempre state in maggioranza, ma sullo stesso palazzo (e il mio ne è un esempio) potevano comparire fino a tre vessilli diversi. Ricordo vividamente pure festoni nerazzurri, rossoneri, finanche bianconeri. Perché la passione non ha luogo. Anzi, ne ha uno solo e prescinde da ogni altro: il cuore.
Riflettendoci bene, proprio nel momento in cui scrivo mi balza alla mente un ricordo. Negli anni dell'Università, quando frequentavo più assiduamente Salerno, più di una volta ho notato stemmi bianconeri appesi ai balconi. Erano gli anni dei nove Scudetti di fila, le pagine più belle del ciclo Conte-Allegri, e chi voleva celebrare lo faceva senza aver bisogno di giustificazioni. Ma erano anche gli anni della rinascita della Salernitana e, scherzi cromatici, il granata sovrastava ovviamente il bianconero in città.
In quegli anni io ero l'inviato sulla Salernitana di un altro portale nazionale, ero allo stadio più o meno sempre. C'ero in quel Salernitana-Juve Stabia che io vedo ancora come l'alba di questa Salernitana perché era la mia prima da giornalista in un impianto tanto bello quanto l'Arechi. E ho documentato la festa per la promozione dalla Serie C alla B, così come quella dalla Serie B alla Serie A.
Nel mio cassetto, o nel mio albero genealogico, non c'è mai stato nessun simbolo della Salernitana, ma guardando i miei amici o anche soltanto tutta la gente che popolò l'Arechi in quelle due occasioni, non potevi che essere felice e 'festeggiare', magari in maniera diversa, con loro. Cava, Nocera, Pagani, Angri, Scafati, le ho frequentate tutte negli ultimi dieci anni e a ogni maggio-giugno su qualche balcone compariva una bandiera diversa. Chiunque festeggiava quel che gli pareva.
Ecco, ripensando all'Università, mi sovviene anche un collega di Torrione (il quartiere lo sottolineava lui) che era un fanatico del Napoli. Ma come lui, forse un po' meno, i miei passi hanno incrociato quelli di tanti altri salernitani che all'Università mi dimostravano di seguire con simpatia quello che accadeva nel mondo Napoli, che nel frattempo era già diventato il mio mondo e quindi l'argomento su cui venivo più sollecitato. E, al contrario, vedevo tanti ragazzi della provincia di Napoli condividere il sorriso del tifoso della Salernitana, al lunedì, dopo una vittoria della Salernitana in Serie C o B, davanti al caffè del Bar di Lettere.
Insomma, questo lungo sermone del napoletano con natali e vissuti salernitani (e di provincia) è quasi finito. Ma quale sarà il concetto che avrà voluto esprimere? Provo a sintetizzarlo in una sola parola: libertà. Vista dal centro del cerchio, che mai come in questo caso combacia con la parte più esterno della vicenda, la querelle neanche avrebbe senso di esistere. Per una questione logica che ha colto anche la Curva Sud Siberiano stessa: "È inutile nascondere che in città ci sia un ristretto numero di tifosi 'avversari'". Esatto, un ristretto numero di napoletani. Come di juventini, milanisti, interisti. Che saranno sempre di meno rispetto ai salernitani, la cui fede sarà sempre sommersa dalla maggioranza granata. Sono pochi, ma ci sono. Siano liberi di esprimere tutta la propria gioia e, anzi, fatevene contagiare: il tifo è il rifugio dei sentimenti.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:00 La Salernitana in C desta le big: Catania, Benevento e Trapani, che mercato!
- 22:30 Ripartire da zero non vuol dire dimenticare. Faggiano e Raffaele non paghino il legittimo malumore della piazza
- 22:00 MercatoSalernitana, domani potrebbe essere ufficializzata una operazione di mercato
- 21:30 PhotogallerySalernitana, ecco alcune foto del quinto giorno di allenamenti a Cascia
- 21:00 Salernitana, quinto giorno di ritiro: Raffaele insiste sulla tattica, tre giocatori a parte
- 20:30 Faggiano: "Iervolino ha voluto fortemente Capomaggio". Patron, presidente, mister e ds remano nella stessa direzione
- 20:00 A Bivio Pratole striscione rivolto alla società granata. La provincia sempre più al fianco della Salernitana
- 19:30 Vicenza su un esterno dell'Avellino, Salernitana alla finestra
- 19:00 Arechi-Volpe, forse ci siamo. Settimana prossima conferenza stampa di De Luca
- 18:30 Salernitana: “la storia aziendale del brand” e il valore di mercato del marchio
- 18:00 Salernitana, i legali pronti a intervenire per il caso Daniliuc. Le ultime
- 17:30 VIDEO - Varone carica compagni e ambiente: "L'Arechi mette i brividi, vinciamo insieme"
- 17:00 Salernitana, dopo Cascia potrebbe restare al centro Italia per la seconda parte del ritiro
- 16:30 SC2010: "Fiato sul collo da parte di una tifoseria che pretende di vincere e tornare subito in B"
- 16:02 Salernitana, il 10 agosto la quarta edizione del Trofeo Iervolino
- 16:00 Salernitana, per Raffaele grande attenzione ai movimenti difensivi
- 15:30 Da Udine - Un difensore bianconero vicino alla Salernitana
- 15:00 Salernitana, piazzare gli esuberi per muoversi in modo concreto anche sulle entrate
- 14:30 Un ex calciatore della Salernitana è stato appena acquistato dal Milan
- 14:00 Salernitana, pressing e possesso palla nell'allenamento mattutino: in due lavorano a parte
- 13:30 Massimo Cerri: "La Salernitana ha le carte in regola per vincere il campionato ma ci sono anche Catania e Benevento"
- 13:00 Esclusiva TSSalernitana, frenata per un centrocampista
- 12:30 Salernitana, arrivano i primi tifosi: foto con alcuni calciatori
- 12:00 Varone: "Si capisca da subito che Salerno è privilegio e onore. Ho il fuoco dentro, vogliamo vincere!"
- 11:30 TMW - Salernitana, spunta un nuovo nome per l'attacco
- 11:00 Salernitana, per la porta potrebbe arrivare uno svincolato: ecco i calciatori liberi
- 10:30 Esclusiva TSSalernitana, nome nuovo per il reparto offensivo
- 10:00 Salernitana, nuova tappa della battaglia legale: chiesto il blocco dei calendari
- 09:30 Pavone: "La Salernitana sta facendo un mercato scintillante. Ecco le mie favorite per la promozione in B"
- 09:00 Salernitana e Bari, possibili nuovi affari tra i due club
- 08:30 MercatoCalciomercato Serie C, tutte le ufficialità: Forte al Catania, Laezza al Giugliano
- 08:00 Salernitana, colpo Capomaggio. Profilo interessante a centrocampo
- 07:00 La Gazzetta dello Sport - Ti regalo Lookman
- 00:00 Daniele Faggiano: l'Alchimista del Calcio che colleziona promozioni e sa trasformare i sogni in realtà
- 23:30 Aria nuova, tempo di ritiro ed esperimenti in casa Salernitana
- 23:00 Salernitana, anche Tongya sul mercato: i granata provano a monetizzare dalla sua cessione
- 22:30 Marketing, ricavi, perdite, botteghino: Salernitana, cosa comporta il doppio salto all'indietro
- 22:00 Alla scoperta dei volti nuovi: Villa e Cabianca possibili top a sorpresa, jolly Anastasio
- 21:30 PhotogallerySalernitana, quarto giorno di ritiro: ecco alcune foto dell'allenamento odierno
- 21:00 Salernitana, Capomaggio subito in gruppo: Raffaele si concentra sulla tattica
- 20:30 VIDEO | Capomaggio, le giocate di un talento naturale che può agire anche da difensore centrale
- 20:00 Prende forma una Salernitana interessante. Le ultime sul mercato in entrata
- 19:30 Massimo Cerri: "La Salernitana è uno dei club da cui mi aspetto di più"
- 19:00 Si chiude l'era Petrucci. Addio dopo due anni anonimi, altro che "saremo ben rappresentati nel Palazzo"
- 18:30 Salernitana, l'investimento per Capomaggio è un segnale per la concorrenza
- 18:00 Salernitana, per vincere la C una difesa solida e attaccanti che vedono la porta
- 17:30 Salernitana, le ultime sul mercato in uscita: si cercano acquirenti per Tongya
- 17:00 Salernitana, Capomaggio ha già raggiunto i compagni a Cascia [FOTO]
- 16:30 Altro colpo di scena in casa Sampdoria: risolti i problemi economici?
- 16:00 Faggiano: "Bradaric-Daniliuc, così non va bene! Tante trattative verso la conclusione"
- 15:30 Salernitana, Faggiano non presente a Cascia: in ballo il calciomercato
- 15:00 La Salernitana tenta il triplo colpo entro domenica
- 14:30 Lascia per la prima volta l'Italia un ex centrocampista della Salernitana
- 14:00 MercatoSalernitana, possibile braccio di ferro con un calciatore
- 13:30 Salernitana: chi è Knezovic, il giovane fantasista vicino ai granata
- 13:00 Salernitana, allenamento fisico in mattinata: continuano gli acciacchi per alcuni calciatori
- 13:00 Capomaggio ok, ma guai a mettergli troppe pressioni sulle spalle. A Salerno servono 3 top player di categoria superiore
- 12:30 Ex granata: flop clamoroso a Salerno, trova squadra in serie B. La nota
- 12:00 Salernitana, continuano le scintille col Catania: proseguiranno anche in campionato?