La Salernitana ha aperto ufficialmente il proprio ritiro precampionato il 14 luglio a Cascia, in Umbria, dove resterà fino al 30 del mese. Dopo una stagione drammatica culminata con la retrocessione in Serie C, il club ha scelto una sede storica e familiare per cercare di ritrovare compattezza e serenità. Il Grand Hotel Elite sarà il centro operativo del gruppo granata, guidato da uno staff tecnico profondamente rinnovato.

Il ritiro rappresenta la prima vera occasione per il nuovo direttore sportivo Daniele Faggiano di valutare da vicino la rosa e completare il lavoro sul mercato. L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra competitiva per tornare subito in Serie B. Finora sono arrivati difensori come Coppolaro, Matino, Villa e Anastasio, ma si attendono colpi anche a centrocampo e in attacco. Si guarda con attenzione al mercato degli svincolati e dei giovani in cerca di rilancio.

Parallelamente, il club ha avviato una profonda ristrutturazione societaria. Dopo le dimissioni di alcuni dirigenti e la chiusura definitiva del rapporto con una serie di calciatori che per i granata avevano poco da dare, la proprietà punta a rilanciare l’immagine della Salernitana non solo sul campo, ma anche sotto il profilo organizzativo. L’amministratore delegato Maurizio Milan ha parlato di “una ripartenza da zero”, mettendo al centro del progetto valori come sostenibilità, identità territoriale e valorizzazione del vivaio.

Le ambizioni sono concrete: la Salernitana vuole tornare protagonista in Serie C e lottare per la promozione. Il ritiro di Cascia sarà il primo banco di prova per testare la compattezza del nuovo gruppo e la validità del progetto.

La Salernitana riparte, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle il passato e riconquistare, passo dopo passo, il calcio che conta.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Michele Massa
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