A Salerno è l'alba di una nuova era, l'era di Liverani. La pesante sconfitta casalinga contro l'Empoli ha avuto strascichi pesanti in casa granata, dove a farne le spese è stato mister Inzaghi che ha pagato un approccio alla gara ingiustificabile da parte della sua squadra, contratta e priva di idee. In questa occasione nessun alibi può discolpare i granata, a partire dal suo tecnico, che aveva parlato alla vigilia di una finale. 

Superpippo lascia, così, Salerno con uno score poco invidiabile di due vittorie, quattro pareggi e dieci sconfitte, per un totale di appena dieci punti in sedici partite e una media di 0,62 a partita. Inevitabile a questo punto provare a cambiare qualcosa per provare a recuperare una stagione partita male e proseguita peggio. Non ci illuda, però, che un avvicendamento in panchina possa risolvere i problemi con un colpo di bacchetta magica e Inzaghi non può certo diventare il capro espiatorio di una situazione a tratti paradossale. Un plauso va comunque tributato all'ex stella del Milan, che ha avuto il coraggio e l'umiltà di raccogliere una sfida proibitiva e di essersi sempre assunto le proprie responsabilità senza andare alla ricerca di alibi, nonostante la rosa a disposizione fosse ampiamente lacunosa. 

Adesso Liverani raccoglie una situazione oltremodo complessa. La distanza dalla salvezza è di sei punti e all'orizzonte c'è la gara da testa-coda contro l'Inter. Il neotecnico granata avrà però dalla sua la possibilità di avere più tempo per lavorare con i nuovi arrivati, alcuni dei quali sembrano essersi inseriti molto bene e potrebbero dare quel quid in più alla squadra in questo girone di ritorno. Pierozzi non ha affatto sfigurato in queste prime uscite, esattamente come Boateng, che attende di formare una coppia granitica con Manolas, mentre Weissman è riuscito a trovare subito il gol nei pochi minuti a disposizione. Dopo l'Inter, inoltre, il calendario metterà di fronte ai granata una serie di gare potenzialmente più abbordabili contro Monza, Udinese, Cagliari e Lecce, e raccogliere almeno tre successi potrebbe dare una svolta al campionato dei granata. 

La matematica non condanna la Salernitana, ma certo adesso è lotta contro il tempo. Il nuovo allenatore Liverani viene da alcune esperienze ben poco esaltanti e sembra più un profilo last minute offerto dal mercato che il nuovo centro del progetto tecnico granata. Fatto sta che questo non è il momento dei giudizi, le somme verranno tirate a fine campionato. Adesso è il momento, da parte della squadra, di sudare la maglia e lottare per un'intera piazza da sempre al suo fianco. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 12 febbraio 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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