Può sorprendersi del risultato e della prova incolore di oggi soltanto chi, seguendo determinati personaggi a caccia di popolarità, ha colpevolmente banalizzato le problematiche di casa granata facendo passare il solito stupido e pericoloso messaggio: chi parla contro è detrattore a prescindere o la solita cantilena dei romani. Quelli che, con trust e senza un euro, portarono a Salerno Ranieri, Ruggeri, Strandberg, Zortea, Kastanos, Coulibaly, Bonazzoli e Ribery, tanto per rinfrescare la memoria. Ma tant'è: a volte, pur di nascondere l'evidenza per amore di una squadra, si vuol far finta che sia tutto ok e che siano i soliti giornalai a riportare i fatti per aumentare il numero di click. Invece bisognerebbe rendersi conto che tante componenti lasciano pensare che qualcosa non funzioni. Sin dall'estate, nata col possibile addio di Sousa, con le stilettate in conferenza stampa, con un ritiro contraddistinto da qualche intoppo e con un mercato che ha portato in dote la prima ufficialità ad agosto inoltrato dopo premesse e promesse totalmente differenti. Intendiamoci: la Salernitana, al completo, può giocarsela senza problemi per la salvezza e non crediamo che Lecce e Frosinone siano superiori. Tuttavia la famosa ossatura diventa un organico lacunoso se mancano Coulibaly e Dia. E se bastano due assenze per non segnare nemmeno un gol e per soffrire in questo modo a centrocampo vuol dire che, in fondo, l'anno scorso la rosa è stata sopravvalutata. Il presidente, che ha mille meriti e che merita sostegno e riconoscenza, ha abbassato il budget, ha consentito che i panni sporchi si lavassero in pubblica piazza, ha spostato l'attenzione generale sulla questione curva Nord  e ha accettato in silenzio le critiche dell'allenatore garantendo poca presenza. E così non va bene. Stavolta speriamo che individui davvero ciò che non va evitando di mettere la polvere sotto il tappeto o di prendersela con chi racconta i fatti senza timore. Se oggi, in A, ci sono 4000 paganti un interrogativo bisogna porselo.

Ma direttore sportivo e allenatore diventano "complici" se accettano il ridimensionamento. De Sanctis ha lavorato bene in uscita, ma in entrata ci sono state scelte che non condividiamo. Chiunque, con una difesa che ha subito 60 gol in una stagione, sarebbe intervenuto anzitutto lì con un centrale esperto e di spessore. Invece si è pensato di dare fiducia agli stessi dello scorso campionato, con Fazio ormai al tramonto della carriera e Bronn non considerato dallo staff tecnico. Un azzardo incredibile, basta che Ochoa torna "umano" ed ecco riemergere fragilità clamorose. E non si può affrontare un torneo di A con 5 centrocampisti, di cui uno che sarà impegnato in coppa d'Africa, due scommesse e due reduci da infortuni muscolari. Manca da un anno e mezzo l'alternativa a Bradaric e non ci si può accontentare del solo Dia che vede la porta. A questo punto era meglio ricucire con Bonazzoli, se proprio non c'era la volontà di andare oltre algoritmi e scommesse. Certo, se il budget è quello c'è poco da fare, ma se si accetta di lavorare in queste condizioni è doveroso assumersi anche le responsabilità. Stesso discorso per Sousa. Oggi, pubblicamente, ha elogiato la squadra e si è detto felice di allenare il gruppo, peccato però che fino a pochi giorni fa le dichiarazioni andassero in senso opposto e certo non avranno motivato i calciatori. Se non è convinto di ciò che ha a disposizione si dimetta, viceversa metta tutti nelle condizioni di rendere. Tenere fuori Kastanos, non sostituire Candreva - 37 anni - sullo 0-3 con una gara da giocare tra 4 giorni, insistere con Botheim e togliere Gyomber, il meno peggio lì dietro, è incomprensibile. 8 gol subiti, 60 tiri in porta degli avversari in 360 minuti, appena 4 vittorie da quando siede sulla panchina della Salernitana. I numeri, ad ora, lo bocciano. Con Frosinone ed Empoli si gioca tanto. Due gare che diventano già cruciali. Siamo solo all'inizio, ma visto il calendario da marzo in avanti era doveroso partire bene. Facciamo questi 6 punti e togliamoci il pensiero. Ma solo capendo che c'è tanto che non va si farà il bene della Salernitana.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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