Dopo una lunga essenza, eccomi di nuovo su queste pagine, sulla schermata del vostro smartphone o del vostro tablet... o del vostro pc. Insomma, eccomi di nuovo. In un delicato momento. Ovviamente non personale, non penso sia questo ciò che interessa voi lettori, ma un delicato momento per la squadra e per il calcio in generale: giovedì 1° febbraio alle 20:00 il calciomercato di riparazione chiuderà i battenti, e darà il responso di quelle che sono le definitive rose che concluderanno i campionati. Svincolati permettendo, sì, ma poco consueti in Serie A. 

A quarantotto ore dal termine del mercato viene difficile fare bilanci, perché, per quanto possa sembra un tempo esiguo, questi due giorni (considerando che la pubblicazione dell'editoriale è a mezzanotte, e considero quindi questo mercoledì "pieno") sono in realtà un tempo infinito, in cui tutto può succedere.

Lo sappiamo noi addetti ai lavori, ma ormai lo sapete anche voi appassionati, siete abituati ai colpi last minute e ai ribaltoni dell'ultimo secondo: frasi fatte? No, realtà. E forse è meglio non tracciare ora un bilancio, perché, per quanto voglia farmi contagiare dallo speranzoso entusiasmo del direttore Esposito (leggete il suo editoriale, se già non lo avete fatto), rimango molto perplessa da quello che è successo nell'ultimo mese e mezzo. Tante parole, forse troppe - e voglio evitare di dilungarmi sul passato, ma patron Danilo Iervolino avrebbe forse dovuto fare più autocritica invece di prendersela perfino con il Big Bang per errori da lui commessi - e pochi fatti. Troppo pochi per essere già il 31 gennaio. Ma attenderò, attenderemo.

Mi piacerebbe però porvi dei quesiti, e leggere le vostre risposte sui social: chi o cosa (inteso come ruolo, se non avete un nome specifico) sognate sul mercato come colpo last minute? E chi secondo voi si è mosso meglio? Sono curiosa di leggervi e, se vorrete, al prossimo giro darò anche la mia opinione!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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