Siamo ormai arrivati quasi alla fine del campionato, per la Salernitana c'è da giocare soltanto la partita contro la Cremonese, squadra già retrocessa in Serie B. Siamo in quel periodo della stagione in cui ci si trova a pensare a cosa è stato appena fatto e cosa si potrà fare per il futuro prossimo, senza però tralasciare una partita che va comunque onorata per chiudere nel migliore dei modi. C'è innanzitutto da celebrare la fine di una stagione che è stata sì altalenante soprattutto nella parte centrale ma che nel complesso possiamo giudicare esaltante per come era iniziata e come è finita. La Salernitana di Nicola è stata protagonista di un buon inizio di campionato, sono arrivati risultati positivi e a tratti anche un buon gioco, buone partite con Sampdoria, Juventus e Udinese, a tratti bene anche con Bologna ed Empoli poi sono arrivate le tre vittorie in quattro partite con Verona, Spezia e in casa della Lazio. Dall'Olimpico poi si è spenta piano piano la luce, tante sconfitte e partite giocate male, alcune malissimo come quelle con Atalanta e Verona, che sono costate la panchina a mister Nicola, uno degli eroi della salvezza dello scorso anno. Lo ha sostituito Paulo Sousa, che ha portato idee nuove, gioco e tanti risultati positivi (13 su 15) e di prestigio. La Salernitana chiude il campionato avendo conquistato punti contro tutti gli avversari e in tutti gli stadi più importanti e prestigiosi del panorama calcistico italiano (da San Siro all'Olimpico di Roma, dal Maradona all'Olimpico di Torino fino all'Allianz Stadium della Juventus). L'Arechi inoltre è tornato a essere un fortino nel momento più importante della stagione, chiusa con 7 risultati utili consecutivi casalinghi (4 vittorie e 3 pareggi). 
Il presente si chiama Cremonese, i granata si preparano ad affrontare l'ultima gara dell'anno con l'obiettivo di vincere la partita per chiudere al meglio la stagione ma non solo: con i tre punti i granata toccherebbero quota 45 (un bottino storico e sostanzioso) con la concreta possibilità di arrivare alla quattordicesima o anche tredicesima posizione in classifica (l'Empoli gioca con la Lazio e il Sassuolo con la Fiorentina). 
Ma la Salernitana è già proiettata anche al futuro, si lavora per migliorare l'Arechi, si pensa alla costruzione di un centro sportivo e a migliorare la squadra. Mister Paulo Sousa è confermato ed è già proiettato alla rosa per la prossima stagione. C'è una base solida e di qualità da cui poter ripartire. Si punterà a riconfermare i pezzi pregiati (Ochoa, Dia, Mazzocchi, Daniliuc, Coulibaly, Bradaric) e resistere alle offerte che sicuramente arriveranno. Si ripartirà inoltre da Candreva, Gyomber e Lovato e probabilmente da Botheim e Maggiore. A loro andranno affiancati giovani di qualità e calciatori di esperienza, soprattutto in quei ruoli dove i granata sono scoperti e carenti (esterni d'attacco e trequartisti). Quel giusto mix di gioventù ed esperienza che è alla base di una squadra di successo e proiettata al futuro. Un futuro in cui la Salernitana vuole essere sempre più protagonista. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 30 maggio 2023 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print