La sosta dà un po’ di respiro alla Salernitana. Le due sconfitte consecutive nei primi turni di campionato e la chiusura del mercato di riparazione danno modo a Castori di riflettere sul da farsi. I granata escono in parte rafforzati dal mercato, soprattutto in difesa, reparto che aveva evidenziato le maggiori lacune con i sette gol incassati in 180 minuti e passa. In controtendenza a ciò che invece è successo nel torneo scorso con la retroguardia punto di forza e decisiva ai fini del raggiungimento dell’obiettivo. Si dirà che la serie A non è la B e che la qualità è più elevata. Giusta osservazione, soprattutto  se riflettiamo sulle difficoltà della passata stagione, incontrate contro squadre di categoria di livello più elevato. Le brutte sconfitte di Monza ed Empoli ne costituiscono il classico esempio. Gli innesti di Gagliolo, inseguito forse anche troppo per il suo reale valore e di Ranieri, di sicuro daranno maggiore sicurezza allo stesso Belec, non impeccabile finora. I loro arrivi probabilmente serviranno non solo a conquistare punti importanti, ma anche a evitare figuracce come quella rimediata contro la Roma, di fronte allo splendido pubblico dell’Arechi. Non è stata ancora colmata la lacuna a centrocampo, dove alcuni elementi (preferiamo non fare nomi, per rispetto a professionisti che danno tutto per la causa granata) non sembrano all’altezza della categoria alla quale appartengono. E’ chiaro che in questo caso si farà ricorso quanto prima al mercato degli svincolati.

Discorso diverso in avanti, dove l’acerbo Kristoffersen è stato mandato a farsi le ossa a Cosenza. In rosa ci sono Simy, Djuric e Bonazzoli, buon trio degno della massima serie, secondo noi. Il giovane Vergani (classe 2001) può essere la classica sorpresa, mentre l’arrivo del collaudato Gondo darebbe a Castori una buona alternativa ai titolari, soprattutto perché già in sintonia con l’ambiente. Ovviamente diamo per scontato il suo arrivo, anche se il suo passaggio da svincolato alla Salernitana è in  stand-by perché fa sentire puzza di bruciato alla FIGC, che vuole vederci chiaro. Infatti, al momento, il calciatore non risulta ufficialmente né svincolato dalla Lazio né acquisito dalla società granata. A nostro modesto avviso, vedere del marcio in questo trasferimento sa tanto di prevenzione verso la Salernitana da parte degli organi federali, che invece sembrano avere gli occhi foderati di prosciutto su operazioni molto più scandalose come quelle che hanno portato Locatelli alla Juventus.

Insomma, la strada della Salernitana è stata sempre in salita dai tempi che furono e non ha mai goduto per tanti motivi della benevolenza dei vertici. Non vogliamo fare del vittimismo, per carità, ma oggettivamente i dubbi sono leciti a guardare i due tornei precedenti della nostra squadra in massima serie (nel 48’ e nel 99’).  Quanto sta succedendo negli ultimi due anni, qualche preoccupazione ce la fa sorgere. Ovviamente non stiamo a soffermarci su questi aspetti che lasciano il tempo che trovano, se Gondo non potrà venire, il mercato degli svincolati offre ancora valide alternative. Ma bisogna operare quanto prima perché sono passate due giornate e la Salernitana è ancora lì sul fondo della classifica (in buona compagnia). Non solo come qualità, anche numericamente manca qualcosa a centrocampo e in attacco (se non arriverà appunto Gondo).

Per finire concedetemi di fare gli auguri e i complimenti al collega e amico Gaetano Ferraiuolo per la lodevole iniziativa “Macte Animo”, libro patrocinato dall’U.S. Salernitana 1919, dedicato a chi davvero è appassionato della Salernitana. Tra l’altro, non ho saputo resistere all’invito dell’autore di poter contribuire al progetto con un mio pensiero, che troverete in un capitolo del libro. “Macte Animo” non deve assolutamente mancare nella libreria di un vero tifoso. Un grazie a Gaetano e all’editore Francesco Saggese.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 03 settembre 2021 alle 00:01
Autore: Maurizio Grillo
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