"Nel momento in cui arriverà il dentro o fuori, allora non ci sarà più spazio per raccontare tante altre cose. Ma se arriveremo in quel momento dove il dentro o fuori potrà essere determinante, allora vorrà dire che avremo fatto bene". Con questa frase Davide Nicola, qualche settimana fa, preparava la piazza a quello che di li a poco si sarebbe concretizzato. Una frase in cui il tecnico piemontese auspicava il raggiungimento del momento culmine che si materializzerà nei prossimi due atti di questo fantasmagorico campionato, Venezia e Cagliari. Da un lato due ostacoli, pericolanti e pericolosi, dall'altro una Salernitana che non ha mai gettato la spugna, nemmeno quando ha raschiato il fondo del barile della classifica di Serie A. Una Salernitana che ora però risplende di luce propria e acceca chi è davanti a lei, come chi lo è dietro. E tutto questo grazie soprattutto a lui, a Davide Nicola, uomo di sport ma soprattutto di vita. Le parole dette in una conferenza pre-partita sembravano la solita salsa sentita e risentita, di chi spera ma non ci crede, di chi deve gettare ancora fumo negli occhi alla piazza ed agli addetti ai lavori, per tirare la carretta fino a fine campionato e poter dire "ci abbiamo provato ma..". Ed invece lui ci credeva davvero. Ci credeva quando la stragrande maggioranza aveva già gettato la spugna, ci credeve piu degli altri e soprattutto ci credeva anche per gli altri. Ed alla fine ha avuto ragione. Ora la Salernitana è li, terzultima all'indomani dell'agognato recupero con il Venezia e con il destino nelle proprie mani. 

Davide Nicola non è solo un tecnico, non è solo un motivatore, non è solo uno sportivo: Davide Nicola è un leader, è una guida, è un trascinatore capace di incidere prima sulla testa e poi sulle gambe e sui meccanismi di gioco. Gli americani lo chiamerebbero mental coach, o sport coach, noi lo chiamiamo semplicemente "Leader". Perchè lui è leader dentro e fuori dal campo, una guida ed un punto di riferimento per i suoi ragazzi ma soprattutto un trascinatore in grado di tirare a se tutto ciò che lo circonda, tifosi, addetti ai lavori, calciatori. E se con questo tirerà anche qualche scarpa tanto di guadagnato, perchè a noi piace così, sanguigno e verace, come i venticinquemila e più che domani sera sosterranno la casacca granata nel primo dei due match-ball in palio. I calciatori possono e dovranno dare tutto quello che hanno, per dare seguito a tutti gli sforzi fatti finora e per ripagare Davide Nicola di tutto quello che ha dato loro finora, come professionisti ma soprattutto come uomini. E se il finale sarà roseo, come tutti noi ci auguriamo, potremo raccontare ai posteri di aver visto con i nostri occhi una vera e propria impresa sportiva, e di aver vissuto il calcio ai tempi di Davide Nicola, fautore di miracoli calcistici.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 05 maggio 2022 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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