Un vaso di terracotta in mezzo a tanti vasi di ferro? Non è detto! Castori avrà una squadra che farà la sua bella figura anche in serie A

Trenta giorni al via del campionato di serie A e della Salernitana che nella sua terza apparizione in massima serie esordirà al Dall'Ara di Bologna il prossimo 22 agosto contro la squadra di Sinisa Mihajlovic. Un ritorno nella massima serie tanto agognato da tutti, da una grande ed eccezionale tifoseria che, ovviamente, spera nella vendita della società proprio a ridosso del primo turno di campionato. Che sarebbe anche di vitale importanza proprio perchè ci sarebbe ancora tempo per concentrarsi sulla campagna acquisti che, finora, è stata abbastanza lenta anche se si è partiti in ritardo ma con la consapevolezza, però, di dare a Fabrizio Castori una rosa che possa ben figurare in serie A. Nel ritiro di Cascia dove la Salernitana si sta preparando dal 15 luglio scorso e dove la squadra vi resterà fino alla fine del mese di luglio c'è abbastanza ottimismo anche perchè il lavoro di Castori e del suo staff procede senza grandi intoppi ed il direttore Fabiani, catapultato sul mercato proprio per allestire una buona squadra, finora ha messo a disposizione del tecnico di San Severino Marche tre calciatori che possono integrare questa rosa, abbastanza scarna, ed anche con calciatori che sono sul piede di partenza. Insomma l'arrivo di Obi, ex Chievo Verona, Zortea e Ruggeri entrambi in prestito dall'Atalanta sono i primi tasselli di un mosaico che il direttore certamente completerà sulle indicazioni del tecnico Castori. Si vuole costruire una squadra granata giovane ma anche con quel pizzico di esperienza che nella massima serie sarà determinante. Un vaso di terracotta in mezzo a tanti vasi di ferro? Non è detto perchè i nomi che stanno circolando proprio per arricchire ancor più la rosa sono di calciatori di categoria e, dunque, in grado di ben figurare anche in serie A. La tifoseria aspetta. Segue costantemente il lavoro a Cascia della squadra, spera che arrivino proposte concrete per la vendita della società. Spinge lo stesso Gravina, presidente della Federazione ma bisogna anche sottolineare come in questa difficile situazione un pò di colpa l'hanno anche in Federazione. Dovevano qualche anno fa cercare di risolvere le questioni multiproprietà. Non lo hanno fatto, anche sempre procrastinato ed ora devono aspettare che si arrivi alla vendita. Tutto qui...