Sta per partire un vero e proprio valzer delle punte, un autentico effetto domino che potrebbe coinvolgere anche la Salernitana che, da spettatrice interessata, resta alla finestra per studiare le possibili operazioni sull'asse Verona-Cremonese. La società grigiorossa ha messo da tempo nel mirino il centravanti Henry e lascerebbe partire Felix, estroso esterno offensivo adattabile anche come seconda punta che piace molto a De Sanctis e che i granata non hanno mai smesso di seguire. A quel punto gli scaligeri dovrebbero necessariamente acquistare un altro attaccante e in queste ore è stato più che concreto il sondaggio per Federico Bonazzoli. Sul "pistolero", che De Sanctis non avrebbe mai riportato a Salerno soprattutto a quelle condizioni economiche, il ragionamento è semplice: Nicola non lo reputa intoccabile, Iervolino appare piuttosto deluso dal rendimento e, in presenza di una offerta concreta, sarà ceduto a titolo definitivo. Ma non ad una diretta concorrente, a meno che sul tavolo non ci sia un'offerta di 5 milioni di euro.  Il Verona ragionava sulla base del prestito con diritto di riscatto, no secco da parte della proprietà granata che, comunque, vorrebbe riportare Djuric all'ombra dell'Arechi. Nel corso della riunione "a distanza" avvenuta nel primo pomeriggio di oggi, ci sarebbe stato anche il placet da parte del tecnico Davide Nicola che, dopo lo scetticismo manifestato in estate, ora appare pronto a riaccoglierlo a braccia aperte per dare soluzioni diverse ad un sistema di gioco che, ad oggi, non è stato affatto convincente e che appare monotematico. La Salernitana, inoltre, è tra le poche squadre d'Europa a non aver segnato ancora un gol di testa. Al netto delle smentite di rito, dunque, la possibilità di un ritorno del bosniaco è concreta a patto che prima parta Bonazzoli. Nulla di vero, invece, sul ritorno di Verdi. 

Sezione: Esclusive TS / Data: Dom 27 novembre 2022 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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