La pessima e sfavorevole direzione del tandem Marchetti-Valeri non è piaciuta ai tifosi granata. All'appello manca un rigore solare al 35' del primo tempo, ma ci sono errori evidenti anche su entrambe le reti realizzate dalla Cremonese. Nonostante tutto, però, il direttore sportivo Morgan De Sanctis, d'accordo con la società, ha chiesto alla squadra e allo staff tecnico di concentrarsi unicamente sul rettangolo verde e di mantenere un profilo basso. Il diktat fu chiaro già nel corso dell'ultima conferenza stampa, all'indomani di un penalty generoso concesso da Ghersini al Bologna: "A mio avviso c'è fallo di Gyomber e il rigore è giusto, il nostro difensore non protesta nemmeno e quindi non c'è da discutere. Sono dell'idea che alzare la voce non serva a nulla, anzi può essere controproducente. Questo non vuol dire che non sapremo tutelarci nei modi e nei luoghi giusti in caso di necessità, ma non vogliamo alibi per nessuno e e di alcun genere". L'elenco dei torti, tuttavia, inizia ad essere corposo. Il gol della Roma nacque da una punizione inesistente, del rigore per il Bologna abbiamo già detto, a Torino manca un penalty per fallo di Bremer su Piatek, a Reggio Emilia è quantomeno dubbio il rigore dato al Sassuolo per un contatto minimo tra Pinamonti e Maggiore, senza dimenticare i 10 minuti di recupero contro lo Spezia, il mancato rosso a Cancellieri a Roma e tutto quanto successo sabato pomeriggio all'Arechi. "Ci mancano almeno 4 punti" tuonano sul web, laddove i tifosi hanno condiviso i video del gol irregolare di Okereke e del fallo di mano clamoroso di Tsadjout. La società, come detto, mantiene però un profilo basso, ritiene accettabili le spiegazioni date nel post gara da Marchetti e non s'appella ad alcun cavillo regolamentare rispetto alla ripetizione del rigore. "Pirola è entrato in area assieme a Castagnetti, la decisione dell'arbitro ci può stare" la replica ufficiale da via Allende. Cambia, quindi, l'atteggiamento del presidente Iervolino che, al pari dell'ex ds Sabatini, nello scorso girone di ritorno denunciò pubblicamente alcune situazioni ritenendo fosse addirittura necessario "cambiare le normative e permettere ai presidenti di citare in sede civile gli arbitri che sbagliano. Noi investiamo milioni di euro, accettiamo l'errore umano ma non tolleriamo torti quando c'è la possibilità di usufruire di strumenti tecnologici. So che c'è una certa insoddisfazione generale, credo che questa proposta riscontrerà consensi".

Sezione: Esclusive TS / Data: Lun 07 novembre 2022 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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