L'avvento di una nuova società, una salvezza miracolosa, l'undicesimo posto in A a +10 dalla zona retrocessione e con risultati di prestigio a cospetto di big del calibro di Milan, Juventus e Lazio. Per Salerno è stato un 2022 indimenticabile, merito delle forti emozioni che ha saputo regalarci la nostra squadra di calcio e di un'impresa che resterà per sempre impressa nel cuore e nella mente di una tifoseria appassionata e determinante come quella granata. Le liete notizie, però, non finiscono qui. E' in arrivo, infatti, una sorpresa straordinariamente bella, la proverbiale ciliegina sulla torta che darà lustro alla città e alla provincia garantendo una vetrina di rilievo nazionale. Proprio Salerno, infatti, ospiterà la nuova edizione degli "Italian Sport Awards", un vero e proprio oscar del calcio tra i più importanti d'Europa organizzato da uno staff altamente qualificato che premierà e accoglierà decine e decine di professionisti distintisi nei più disparati settori. Dai campioni della serie A ai giovani più interessanti del panorama calcistico italiano passando per giornalisti, allenatori, dirigenti, presidenti e autorevoli personaggi che avranno la possibilità di ricevere un prestigioso attestato, ma anche di conoscere e apprezzare da vicino le bellezze del nostro territorio.

Naturalmente la Salernitana sarà parte integrante di questo percorso emozionante, fatto anche di serate a tema in cui esperti del settore spazieranno tra varie tematiche: dalla tecnologia all'importanza delle infrastrutture e dei vivai passando per finanza, medicina, turismo, marketing, editoria e cultura. Le tre giornate professionali dello sport costituiranno il principale momento di incontro e confronto del sistema sportivo italiano, location scelte la Sala Bottiglieri della Provincia di Salerno e l'Hub– Formamentis di Pontecagnano. La redazione di TuttoSalernitana (che vede nel direttore Luca Esposito uno dei più preziosi collaboratori) ha avuto il piacere di intervistare l'amico e collega Donato Alfani, l'ideatore della manifestazione. In attesa della conferenza stampa ufficiale che si terrà al Comune di Salerno, ecco qualche anticipazione:

Anzitutto come nasce l'idea di creare un vero e proprio Galà del Calcio italiano?

"Sono sempre stato un appassionato di sport e mi piace abbinare l'amore per il calcio a iniziative che possano garantire una crescita umana e professionale. Una quindicina d'anni fa ero a Milano con amici e colleghi e pensai fosse giunto il momento di realizzare un qualcosa di importante, di rilievo nazionale. Un Galà del Calcio che non si limitasse alla classica premiazione ai più votati, ma un percorso intenso fatto di incontri, eventi, confronti e dibattiti. Nel tempo c'è stata una crescita esponenziale, gli attestati di stima danno la forza di andare avanti e fanno capire che siamo sulla strada giusta".

Organizzare l'evento a Salerno regala sensazioni speciali...

"E' vero. Stiamo parlando di una città di serie A che, finalmente, ha una squadra che ha raggiunto il massimo palcoscenico del calcio italiano grazie all'avvento di una proprietà forte e con la spinta dei tifosi che è sempre fondamentale. E' un onore, un grosso stimolo ma anche una enorme responsabilità. Ma era quasi d'obbligo regalare una kermesse del genere ad un popolo che vive di calcio e che ha spesso mostrato competenza, oltre che una smisurata passione".

Qual è la parte più difficile di questo percorso?

"C'è un iter ben preciso che comporta le telefonate alle società e i contatti continui con i vari atleti e professionisti da premiare. La parte burocratica è sempre particolarmente dura, tocca a me individuare location, alberghi, ristoranti e luoghi idonei ad ospitare tanta gente e una manifestazione di prestigio in cui curo davvero ogni singolo dettaglio senza trascurare nulla. Permettetemi di condividere con voi una riflessione: al Sud, talvolta, non abbiamo la cultura dell'evento. Si tende quasi a pensare che gli organizzatori si dilettino e lo facciano per hobby sebbene, in realtà, si tratti di un lavoro a tutti gli effetti svolto da professionisti che assumono un impegno e mettono in campo competenze, risorse ed energie. Vorrei che la politica locale capisse che una vetrina del genere garantisce ricchezza e visibilità al territorio, è una opportunità di crescita a 360°. Lo sport e il calcio sono un veicolo sociale fondamentale".

Ci puoi anticipare qualcosa?

"Come sapete ci saranno dei dibattiti a tema suddivisi in tre giornate. Il 13, il 14 e il 15 dicembre ci saranno professionisti che daranno lustro alla nostra kermesse con convegni che ritengo interessantissimi. Il 19, poi, il Galà vero e proprio presso il Teatro Augusteo, con diretta tv nazionale e la presenza di personaggi di grande impatto mediatico e con meravigliose storie da raccontare. Si è aggiunto un nuovo appuntamento, forse il più affascinante. La data è il 16 dicembre, preferisco non anticipare altro perchè stiamo limando gli ultimi dettagli. Ma sarà una ulteriore pagina di storia sportiva per la città e per la provincia di Salerno".

Prevista anche una delegazione della Salernitana?

"Certo, la Salernitana sarà più che degnamente rappresentata e tutti noi dell'organizzazione esalteremo l'impresa sportiva della scorsa stagione e la figura di un presidente che ha deciso di investire riconoscendo le enormi potenzialità della piazza. Giovedì 15, inoltre, daremo ampio spazio al libro ufficiale Macte Animo e a tante persone che legano la propria vita ad un evento a tinte granata".

Complimenti, dunque, a Donato Alfani e a tutta l'organizzazione. La nostra redazione seguirà passo passo l'evento, orgogliosi che Salerno sia stata scelta come tappa degli oscar del calcio.

Sezione: Esclusive TS / Data: Dom 20 novembre 2022 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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