Il ds chiede pazienza per i nuovi arrivati: "Guai a giudicare dopo 30 giorni". Ma il prossimo mese e mezzo sarà indicativo

"Non vi sbilanciate in giudizi affrettati, tra un mese potreste scoprire di avere torto". Parole e musica del direttore sportivo Morgan De Sanctis che, fortemente convinto di aver acquistato calciatori di assoluto spessore e pronti a rappresentare un patrimonio tecnico ed economico per il presente e per il futuro, ha invitato tutto l'ambiente ad attendere con fiducia la crescita di "giocatori che non possono essere ritenuti scommesse, per tanti il curriculum parla di numerose esperienze anche in competizioni internazionali". Nel confronto con la proprietà e con lo staff tecnico avvenuto ieri, tuttavia, l'argomento è stato trattato e Iervolino ha chiesto come mai i vari Bradaric, Botheim, Valencia e- soprattutto - Pirola e Sambia non siano quasi mai stati presi in considerazione. Il mister ha espresso il suo pensiero (e pare abbia aperto al ritorno di Ruggeri a gennaio per consentire a Mazzocchi di tornare prevalentemente a destra), De Sanctis altrettanto e tutti hanno rinnovato fiducia ad ogni singolo tassello di una rosa che, ad oggi, è apparsa altamente competitiva nell'undici titolare e meno nelle alternative. E così il prossimo mese e mezzo sarà indicativo. Per tanti ci saranno ancora otto gare a disposizione per mettersi in mostra e per ripagare la fiducia di una società che, a suon di milioni di euro, ha messo a disposizione del tecnico un buon organico seguendo le direttive di De Sanctis. Come detto ieri, c'è comunque la disponibilità totale verso ulteriori investimenti a gennaio e la priorità è individuare un vice Lassana Coulibaly, ovvero un giocatore muscolare e di quantità che possa dare una mano importante soprattutto quando c'è da gestire il risultato. L'adattamento di Kastanos e la bocciatura di Capezzi hanno creato indirettamente problemi alla Salernitana, col rientro di Bohinen e il ritorno di Maggiore nel suo ruolo naturale certamente le cose andranno meglio.