"Seguo con affetto la Salernitana, anzi colgo l'occasione per fare un grosso in bocca al lupo ad una tifoseria che è rimasta nel mio cuore e che darà la spinta giusta per raggiungere la salvezza. Conosco bene l'Arechi e ho lavorato anche con mister Colantuono nella mia breve esperienza in granata: lo Spezia era dato per spacciato fino alla fine del girone di ritorno, poi ha centrato l'impresa battendo anche la capolista Milan per 2-0. Perchè non dovrebbe riuscirci la Salernitana?". Questo il messaggio di speranza dell'ex centrocampista granata Matteo Ricci che, in estate, è stato ad un passo dal ritorno prima - pare - del no di Fabrizio Castori. "E' vero" conferma la mezzala del Frosinone "a fine agosto ho ricevuto una telefonata del direttore sportivo Fabiani e mi aveva prospettato la possibilità di ripartire da una piazza che conosco e in cui si lavora bene. Poi le cose sono andate diversamente, ma con il ds conservo un ottimo rapporto. Mi sono ritrovato svincolato dopo essere stato convocato in Nazionale, purtroppo il mondo del calcio è strano e si passa facilmente dalle stelle alle stalle. Ora sono davvero felice di aver sposato il progetto del Frosinone, società seria e molto organizzata".

Ricci batte ancora sul tasto Spezia: "Abbiamo vinto il campionato senza essere accreditati da nessuno, anzi a dicembre ci trovavamo addirittura in zona retrocessione. Dopo la sconfitta di Castellammare per 3-1, gol mio su calcio di rigore, è scattata una scintilla che ci ha permesso di scalare posizioni su posizioni anche grazie ad un allenatore come Italiano che, da giovane emergente, ha trasmesso la sua voglia matta di vincere. Un po' come mister Grosso a Frosinone. Siamo andati in A e, dopo un fisiologico periodo di assestamento, abbiamo preso confidenza con la categoria difendendola con le unghie e con i denti. E' stato un biennio straordinario. Auguro di cuore alla Salernitana di rivivere le stesse emozioni". Infine l'angolo amarcord: "Non è stata un'annata bellissima. Inizialmente le cose stavano andando bene, alcune rimonte come quella di Cesena permisero di avvicinarci alle zone nobili della classifica. Poi ci fu un calo, perdemmo diverse gare in trasferta ma, per fortuna, evitammo guai peggiori centrando la salvezza in largo anticipo. Resterà a vita, però, la gioia per il derby vinto ad Avellino. Perdevamo 2-0, l'abbiamo ribaltata con Minala al 96'. Credo che abbiano rosicato parecchio". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 17 novembre 2021 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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