È forse la partita più difficile da interpretare. A livello psicologico non ci sono pressioni sull’Udinese: è al sicuro da tempo, aveva combinato anche qualcosa di buono nella prima parte dello scorso mese – con la “tripletta” Cagliari, Venezia ed Empoli –, salvo poi cadere in tutta una serie di alti e bassi, e in queste condizioni potrebbe cercare di dare fiato al proprio gioco per raccogliere applausi e consensi. Il punto è che stasera, allo stadio Arechi di Salerno, si troverà coinvolta nella lotta salvezza: Davide Nicola sta cercando di confezionare la seconda impresa dopo quella realizzata nel 2017 alla guida del Crotone, una rincorsa per evitare la retrocessione che non può non emozionare anche dal di fuori: figuriamoci dall’interno, dentro uno stadio pieno zeppo, con oltre 30 mila tifosi pronti a spingere i granata. (...) La squadra di casa deve puntare ai tre punti per centrare il bersaglio senza preoccuparsi di quello che succederà, in contemporanea, in Laguna. All’Udinese il compito di difendere il fortino, il fortino della sportività, evitando distrazioni e atteggiamenti che potrebbero sollevare dubbi e commenti poco piacevoli non solo da parte dei cagliaritani.

Sezione: L'avversario / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 12:30 / Fonte: MessaggeroVeneto
Autore: Lorenzo Portanova
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