Quasi due anni di inattività a causa di un infortunio, ultima presenza da titolare addirittura a dicembre del 2017 e una sola apparizione quest'anno per 18 minuti a Padova. Continua il calvario di Alessandro Bernardini, vicinissimo al Novara la scorsa estate prima di un rinnovo triennale per certi aspetti sorprendente e preceduto da una serie di frecciatine social della proprietà e della dirigenza, delusa per un comportamento ritenuto poco riconoscente. Il ministro della difesa, ad oggi, è oggetto misterioso. Nobile la scelta di decurtarsi l'oneroso ingaggio, ma a bocce ferme bisognerà fare chiarezza: non è da escludere affatto una rescissione consensuale.

Sezione: Mercato / Data: Ven 24 maggio 2019 alle 19:15
Autore: Ugo Baldi
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