Elio Di Toro, ds del Cerignola, ha presentato così la partita di stasera:

Prima da ex per Raffaele, Tascone, Achik e Capomaggio...

"Bellissimi ricordi. Quando si condividono percorsi fatti di sogni non si può dimenticare chi è stato protagonista. Abbiamo vissuto emozioni fortissime, con un pizzico di fortuna in più potevamo anche fare il grande salto".

Qual è il vostro obiettivo?

"Ci sono stati tanti cambiamenti, con cessioni importanti. Anzitutto salviamoci, tutto quello che verrà di più sarà ben accetto. In coppa abbiamo fatto benissimo, ma anche in campionato ho visto buone cose: abbiamo perso una sola gara, giocandola in 9. Abbiamo sempre creato tante occasioni, è mancata cattiveria".

Arechi da 10mila spettatori: uno svantaggio o uno stimolo?

"Ricordo la mia esperienza a Salerno, giocavo nel Pescara e perdemmo 5-1 in un Arechi stracolmo e col famoso limbo di Di Vaio e Artistico dopo ogni gol. Dentro di te pensavi fosse giusto che quella piazza andasse in A, c'erano 25mila spettatori. So quanto calore possa dare lo stadio, ma per noi deve essere uno stimolo. Se ci vogliamo misurare con avversari blasonati dobbiamo vivere quest'esperienza con entusiasmo"

Si aspettava i granata in testa?

"Rifondare non è semplice e una partenza così importante ha una doppia valenza. Ds e staff tecnico nuovi, rosa rivoluzionata. Le 5 vittorie ridanno slancio all'ambiente. E la squadra è decisamente forte".

Ci racconta qualche retroscena di mercato?

"Capomaggio ha caratteristiche uniche: qualità, gol, fisicità. Per il mister era determinante e la trattativa è stata rapida. Per Tascone è stato necessario più tempo per questioni legate alle uscite. Nessun tradimento: ognuno ha fatto il proprio percorso qui da noi, andando oltre rispetto il preventivabile. E' giusto che quando si crea un valore non si frenino le ambizioni: questi ragazzi sono partiti dal basso e hanno alimentato un grande sogno. Raffaele stesso voleva alzare l'asticella. Per un ds è un orgoglio chiudere certe operazioni".

Chi può fare la differenza?

"Non punto sui singoli, ma sul collettivo. Vorrei vedere un Cerignola determinato, carismatico. Con Avellino e Verona abbiamo dimostrato di poter dare fastidio a chiunque. La Salernitana ha tanti giocatori forti, voglio menzionare Knezovic: a me piace, può essere la rivelazione del campionato. E, da amante dei giovani emergenti, cito anche Ferraris".

Chi va in B?

"Presto per fare previsioni. Non mi aspettavo l'Atalanta23 così giù. La sorpresa può essere il Casarano. Per la B i nomi sono quelli: Benevento, Catania e Salernitana. Solo dopo gli scontri diretti potremo avere un quadro più chiaro".

Sezione: News / Data: Mer 24 settembre 2025 alle 15:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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