Le certezze legate al 3-5-2 sono scalfite dagli infortuni e dal vento di novità. Balla sui numeri Fabrizio Castori nella marcia d’avvicinamento alla trasferta di sabato in casa dell’Entella. «Non badiamo al tipo di modulo, l’importante è avere principi di gioco chiari», la precisazione del tecnico della Salernitana nel post-Frosinone, che lascia però tanti interrogativi in vista dell’impegno sul campo del fanalino di coda del campionato cadetto. Da una parte c’è la solidità del 3-5-2, orizzonte tattico intrapreso definitivamente al tramonto del girone d’andata e difeso con forza dopo il giro di boa, rinforzato con gli acquisti invernali nonostante il gennaio difficile sotto la voce dei risultati. «Abbiamo sacrificato qualcosa in avanti per dare equilibrio al nostro gioco», la tesi di Castori ripagata da risultati eccellenti, con la Salernitana riscopertasi granitica, inanellando la lunga striscia d’imbattibilità intervallata dall’incidente di percorso nel ko di Lecce, unica sconfitta nel girone di ritorno. A minare però il predefinito 3-5-2 è il cocktail legato agli infortuni e al Giudice Sportivo: nella sfida con l’Entella mancheranno Jaroszynski, causa squalifica, e soprattutto a Coulibaly. Il senegalese sarà semplice spettatore per la prima volta dopo le quindici presenze di fila dal 1’ dal suo arrivo in granata. «Senza Mamadou perdiamo un calciatore in grado di agire sia da mediano che da interno: la sua assenza potrebbe portarci a schierare due linee da quattro e sfruttare i mediani a disposizione», l’ammissione di Castori nel post-Frosinone sa di apertura alla tentazione 4-4-2, accantonato dopo il passo falso interno con il Pordenone nella prima uscita del 2021 in un match però passato alle cronache più per gli strascichi post-partita.

Sezione: News / Data: Gio 08 aprile 2021 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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