L'ex centrocampista della Salernitana Lorenzo Amatucci ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio FirenzeViola, in cui parla della sua esperienza in maglia granata: "Salerno è stata un'esperienza fantastica, al di là di come è finita. Quando entravo all'Arechi e durante il riscaldamento sentivo già i tifosi cantare mi venivano subito i brividi. Quella curva, insieme alla Fiesole di Firenze, è uno dei pochi settori che quando entri in campo ti dà qualcosa in più a livello emotivo.

L'anno scorso è finito male: è stato pesante anche perché la vicenda playout si è protratta per tempo. Poi nel mercato non ho avuto quello che mi aspettavo e ammetto che speravo di potermi giocare le mie carte a Firenze. Ecco perché ho deciso di provare altro. C'era il Las Palmas che mi cercava già da un po' e quindi visto che in Italia non avevo così tante scelte ho preferito venire in Spagna. Ci hanno bloccato il giorno prima della partita col Frosinone poi per un mese non sapevamo contro chi avremmo giocato, quando avremmo giocato e se avremmo giocato. In condizioni del genere magari inizi anche già a pensare alla stagione successiva e non riesci a preparare al meglio un appuntamento così delicato".

Di mezzo c'è stato anche un lutto complicatissimo: "Per la scomparsa di mia madre ho patito tantissimo: penso di non aver mai sofferto così tanto. E' stata dura specie perché mia madre era una tosta e io ho preso da lei molte cose del mio carattere. Mi piace un sacco infatti quando la gente mi dice che io le assomiglio".

Sezione: News / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 14:30
Autore: Lorenzo Portanova
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