La prima sconfitta stagionale per la Salernitana è arrivata nel modo più beffardo possibile e quasi all'improvviso. I granata avevano avuto la gara in pugno fino a venti minuti dalla fine con due gol di vantaggio sul Cerignola. La squadra pugliese aveva provato a fare la partita ma non aveva quasi mai impensierito la truppa di Raffaele, che anzi avrebbe meritato un successo anche più largo, considerando le tante occasioni avuto soprattutto tra fine primo tempo (le due reti annullate apparentemente senza motivo, le occasioni sciupate da Capomaggio prima e dall'accoppiata Ubani-Tascone in superiorità numerica) e inizio del secondo (le due occasioni mancate a tu per tu col portiere da De Boer e Frascatore).

Poi il black-out, conseguente a delle decisioni incomprensibili dell'arbitro. La Salernitana però deve recitare comunque il mea culpa perchè la sconfitta è arrivata anche per degli autentici regali. Prima l'espulsione ingenua di Capomaggio per un fallo di mano totalmente inutile, poi il generosissimo rigore assegnato per un fallo di Quirini su un giocatore che andava verso l'esterno dell'area di rigore e poi il clamoroso errore di Frascatore che ha tolto anche il possibile pareggio.

Tre regali collezionati per delle ingenuità, derivanti anche da un momento di poca lucidità dovuto alle tante gare ravvicinate che hanno tolto energie fisiche e mentali e per essersi ritrovati improvvisamente in una partita in bilico quando era ampiamente chiusa. Ed è così arrivata la prima sconfitta stagionale. Nessun dramma, ora ripartire consapevoli delle proprie capacità e della propria forza ma con l'obiettivo di non abbassare mai la guardia, anche quando tutto sembra filare liscio. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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