Neanche il tempo di parlare di "disgelo" con le autorità sportive che la Salernitana mastica amaro per l'arbitraggio di Tona Mbe. Dopo i tre gol annullati col Siracusa, il rigore generoso assegnato al Sorrento e in penalty non fischiato a Giugliano, oggi i granata lasciano il campo con la sensazione netta di aver subito un torto. Oltre al danno anche la beffa, visto che nel post partita il direttore di gara ha espulso il direttore sportivo Faggiano e l'attaccante Inglese per il quale potrebbero esserci diverse giornate di squalifica.

Una serataccia per Tona Mbe, fischiato sonoramente dal pubblico di casa per una serie di decisioni quantomeno discutibili. Il primo gol annullato alla Salernitana, per esempio, desta molte perplessità. Perchè pare che sia un calciatore del Cerignola a rimettere in gioco Villa. Il primo giallo a Capomaggio è senza dubbio eccessivo, visto che è il numero 5 a subire fallo per primo senza che il direttore di gara se ne accorga. E poi il rigore, generosissimo. Ingenuo Quirini, ma il giocatore ospite si lascia cadere con disarmante disinvoltura. Senza contare una gestione dei cartellini a senso unico e quel fischio finale arrivato mentre la Salernitana stava attaccando.

Insomma, mentre il Benevento ha usufruito di un penalty assai contestato dal Picerno, ecco che la Salernitana torna a casa ancora una volta con grande amarezza e con quel senso d'impotenza che ci pervade quando assistiamo a spettacoli del genere. Per la capolista, e con undicimila spettatori sugli spalti, la scelta doveva ricadere su un fischietto di maggiore qualità ed esperienza. Invece stop interminabili per revisioni al VAR, tanti episodi contestati, pubblico di casa furioso, zero dialogo con gli allenatori e un referto che desta già preoccupazioni.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 24 settembre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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