Poco da aggiungere al risultato, arrivato al termine di una gara condotta dall'inizio alla fine dalla squadra di casa e che ha visto una Salernitana decisamente dimessa e sottotono. 

LE FORMAZIONI

Tante sorprese negli undici iniziali, a partire dalla Fiorentina che rinuncia dal primo minuto a Gonzalez, a cui il tecnico viola preferisce Sottil con Ikone e Bonaventura dietro Beltran, anche lui preferito a Nzola nel solito ballottaggio settimanale. Duncan e Arthur in mediana, difesa a quattro con Kayode e Biraghi esterni, Milenkovic e l'ex Ranieri al centro. Anche Martinez Quarta, come Mandragora, pronto ad entrare a gara in corsa. Inzaghi risponde lasciando tra le riserve, almeno inizialmente, Dia e confermando il 3-4-2-1 ma questa volta senza Gyomber, a cui il tecnico preferisce Daniliuc con Fazio, capitano, e Pirola, davanti a Costil. Esterni dunque Mazzocchi e Bradaric mentre in mediana c'è la conferma della coppia Bohinen-Coulibaly, cosi come quella della trequarti composta da Kastanos e Candreva, entrambi in gol contro la Lazio. In attacco Ikwuemesi. 

LE STATISTICHE

Tutto dice viola: possesso palla (57,7%) e linee di passaggio conseguite (450 a 300), conclusioni a rete, con 22 tiri totali e 9 nello specchio contro 11 e 1 della Salernitana. Anche i cross sono a favore della squadra di Italiano, 11 a 8, che pareggia solo il conto dei dribbling conseguiti (17-18).

LE SCELTE TATTICHE

PRIMO TEMPO. Difesa a tre con Daniliuc al posto di Gyomber e mediana identica a quella vista con la Lazio. Centrocampo di fatto consegnato agli uomini di Italiano che sviluppo gioco in crescendo e la sbloccano subito, mettendo in discesa il match. La prima mezzora sembra un tiro al bersaglio e solo un super Costil, e qualche difensore che si immola, salvano i granata da un passivo più pesante. 

SECONDO TEMPO. La Salernitana ha l'occasione per riaprila in apertura ma Ikwuemesi è sfortunato e la traversa nega una rete che avrebbe potuto scrivere un'altra storia del match. Il 3-0 chiude il match, il resto è palleggio viola e qualche reazione di orgoglio dei granata, con Dia e Bradaric, ma che non porta assolutamente a nulla.

IN CONCLUSIONE. Non si può affrontare la Fiorentina con una medianda a due presa da un 4-3-2-1 che fa del possesso palla, del palleggio e della ripartenza il suo credo tattico. Salernitana spaccata in due e presa nella morsa li nel mezzo, Tutto da dimenticare

Sezione: News / Data: Lun 04 dicembre 2023 alle 13:00
Autore: Roberto Sarrocco
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