In estate il suo ritorno aveva diviso la tifoseria, nella prima parte di questa stagione era stato invece incomprensibilmente accantonato da Davide Nicola anche quando sussisteva una situazione di emergenza. Eppure Grigoris Kastanos aveva dimostrato di poter dire la sua anche in massima serie. Calciatore di buone qualità e grande temperamento, il centrocampista granata era stato comunque tra gli artefici della miracolosa salvezza e tra i pochi a meritare voti positivi in quel girone d'andata fatto di sconfitte e prestazioni negative di una squadra in parte non adatta alla categoria. Lui, invece, aveva guadagnato la maglia da titolare sia con Castori, sia con Colantuono, con gol decisivo a Verona, autorete procurata con l'Empoli e una media voto senza dubbio positiva. Con Nicola si è visto a corrente alternata e in tanti lo ricordano per quell'errore all'Olimpico che poteva cambiare la storia della partita e di tutto il campionato. Per fortuna, però, Kastanos seppe rifarsi con gli interessi conquistando, con un'autentica magia, il calcio di rigore nello scontro diretto col Cagliari, ironia della sorte per fallo di Lovato. Fatte tutte queste premesse non possiamo quindi sorprenderci se ieri è stato il migliore in campo in una posizione insolita ma non nuova per lui che, ai tempi della Juventus, fu già impiegato come esterno destro così come da Nicola nella gara col Milan che sancì il suo esordio. A Torino ha fatto benissimo, mettendoci grinta, cattiveria agonistica e concentrazione feroce. Al punto da risultare uno dei giocatori con il maggior numero di palloni recuperati. E nel finale ha avuto anche la chance per segnare la seconda rete in campionato, ma l'impercettibile deviazione di Rodriguez lo ha mandato fuori tempo. Il 7 in pagella, comunque, è un premio per la costanza dimostrata nei mesi precedenti, quando non ha mai mollato e ha deciso di restare a Salerno per giocarsi le sue carte.

Sezione: News / Data: Lun 17 aprile 2023 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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