In una lunga intervista rilasciata a Sky e riportata dal sito "L'ultimo uomo", il tecnico della Salernitana Davide Nicola si è soffermato sull'importanza del fattore campo ritenendo che la spinta del dodicesimo uomo sia incisiva ma vada gestita con intelligenza: "Ci sono due aspetti. C’è una passione sconfinata di cui i tifosi sono coscienti, ma paradossalmente è come se sapessero di poter fare ogni domenica qualcosa di più. Perché hanno proprio la passione di vivere la Salernitana, di essere orgogliosi, di avere gioia per questo legame. Questa è una città e una società in cui i diretti interessati devono cercare il contatto con la gente del posto. Il salernitano ha bisogno di vedere il giocatore senza intermediazioni, che il professionista viva e apprezzi la città in cui abita. Questo per me è il primo concetto importante. Secondo: al campo, l’idea che appaia come uno stadio sudamericano è assolutamente vera, c’è un tifo incredibile che ci trasmette un senso di responsabilità. Ogni volta che tu entri non vedi l’ora di renderli felici perché sai già cosa proveranno e di rimando cosa proverai tu per esserci riuscito. Ad un tempo ti aiuta quando sei in difficoltà, ma allo stesso tempo ti manda un po’ fuori giri quando dovresti essere un pochino più lucido. L’essenza del nostro sport è questa, al di là delle comodità, della visibilità, dell’aspetto economico, il valore che percepiamo è dato dalla gente che ci segue. Non dobbiamo dimenticarlo, è una forma di umiltà".

Sezione: News / Data: Mer 28 settembre 2022 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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