La lezione di tifo degli ultras granata sotto lo sguardo di concittadini senza identità

Quando vale la pena aspettare. La Curva Sud Siberiano ha finalmente potuto mostrare la coreografia inizialmente attesa in occasione dell’esordio casalingo contro l’Udinese, ma rimandata in segno di rispetto per le vittime dell'alluvione che colpì l'Emilia Romagna. Ecco quanto si legge sul sito Salernitanalive: "L’ennesimo spettacolo del team sapientemente guidato da Gigi Pacifico. Stavolta lo “zoccolo duro” si è superato con un omaggio agli storici album dei Pink Floyd “The wall” e “The dark side of the moon”, che ha accompagnato l’ingresso in campo delle due squadre. Il dodicesimo uomo, nel momento di maggior difficoltà, è stato in grado di fare la differenza, in uno stadio da sold out nonostante le tensioni causate dalla presenza di tifosi ospiti nei settori locali e da qualche comportamento sopra le righe. La squadra ha tenuto testa alla capolista per gran parte della gara, facendo prevalere il fattore casa e non subendo passivamente la superiorità dell’avversario. Il risultato largo e bugiardo non deve scoraggiare i supporters granata e gli uomini di Paulo Sousa. Si può uscire dalle difficoltà solo con la coesione di tutte le componenti, oggi ne è stata la prova lampante. A Monza la Salernitana cercherà i primi tre punti stagionali, con la tifoseria che si prepara già ad un nuovo esodo di massa per provare a cancellare quest’inizio di campionato".

Nel frattempo solo complimenti a questo pubblico magnifico che ha celebrato la sua superiorità sugli spalti dinanzi a concittadini e corregionali senza identità che hanno avuto il coraggio di fischiare questo capolavoro. Per frustrazione e per invidia. Gente che tra qualche settimana tornerà all'Arechi indossando di volta in volta le sciarpe di Juventus, Milan, Roma e Napoli: del resto, visti i risultati delle loro vere squadre, Salerno è l'unica città che permette di vedere un po'di serie A. Chapeau a Gigi Pacifico e ai ragazzi della curva Sud.