Direzione complessivamente positiva quella del signor Volpi di Arezzo. Il fischietto toscano, contestatissimo per non aver concesso un rigore solare alla Salernitana nella sfida interna col Chievoverona, ha meritato la sufficienza per non aver commesso sbavature determinanti ai fini del risultato. I due penalty fischiati erano netti così come è stato giusto annullare il gol del 4-2 realizzato in pieno recupero dal Cittadella: evidente il fuorigioco di Luppi che è ben al di là della difesa granata al momento del passaggio decisivo. La gestione dei cartellini, tuttavia, ha lasciato a desiderare e mancano almeno tre ammonizioni ai calciatori veneti che, dal primo al novantesimo, sono apparsi fallosi e in ritardo. Basti pensare all'episodio del rigore decretato a favore dei padroni di casa: come si può non ammonire il difendente che ha atterrato Cicerelli impedendogli di battere a rete? Come è possibile sorvolare sul classico fallo tattico di Gargiulo che ha fermato in scivolata Akpro che stava ripartendo pericolosamente?Dubbi sul gol del provvisorio 2-1 siglato dal Cittadella. L'azione del corner nasce da un fallo piuttosto netto di Diaw su Heurtaux, visibilmente spinto alle spalle e costretto a rinviare in modo goffo e sbilenco. L'assistente era ben posizionato, c'erano gli estremi per interrompere il gioco. Ad ogni modo una prova migliore rispetto a quelle del passato, al punto che pare sia uno degli arbitri candidati per il salto di categoria. 

Sezione: News / Data: Mar 14 luglio 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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