Un tabù da sfatare. La trasferta di Cremona alle porte racconta di una Salernitana pronta ad affrontare non poche insidie in una domenica che si preannuncia rovente. Perché, oltre al momento di crisi della Cremomese di Marco Baroni, con tanto di contestazione dei supporters locali già in agenda, per i granata di Gian Piero Ventura ci sarà da fare i conti anche con una storia non propria fortunata. Nei dieci precedenti allo Zini, infatti, la Salernitana non è mai riuscita ad alzare la braccia al cielo al triplice fischio finale. Cinque le sconfitte, così come i pareggi, tra cui quello sofferto e arrivato in otto uomini nel 2010 nell’1-1 firmato Merino e l’ultimo in ordine di tempo che risale allo 0-0 della scorsa stagione, chiuso con le polemiche furibonde di Colantuono e calciatori per un rigore non concesso nel finale di gara. Ecco perché vincere allo Zini non solo significherebbe chiudere con il sorriso una storica striscia negativa, ma soprattutto garantirebbe alla Salernitana di ritornare ad essere corsara dopo i ko pesanti di Venezia e Pisa che hanno minato l’impeccabile rendimento esterno iniziale, fatto di tre vittorie in altrettante gare.

Sezione: News / Data: Sab 09 novembre 2019 alle 21:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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