Palazzo di Città alza la voce. Lo fa attraverso le figure dell'assessore allo sport Angelo Caramanno e dell'avvocato Alessandra Barone, oggi a Roma per difendere la Salernitana. A Radio Bussola hanno detto quanto segue in sintesi: "Non ci aspettavamo una decisione del genere da parte del TAR, la stessa Lega B non può emettere quel comunicato dopo aver stabilito le quattro retrocesse il 13 maggio. Era opportuno andare al braccio di ferro, far capire che c'era una presa di posizione netta e non un attendere l'11 giugno. Si sta creando una situazione pericolosa, oggi la misura è diventata colma e se prevale la linea dell'alzare la voce per ottenere certi diritti siamo pronti anche noi come Comune di Salerno a farci sentire. Siamo decisamente arrabbiati, la Salernitana ha fatto un brutto campionato ma ha rispettato tutte le regole e siamo stanchi che ci siano interpretazioni contrastanti". Secondo i legali dell'amministrazione comunale lo scivolamento in classifica del Foggia in caso di retrocessione del Palermo non è corretto e coerente con le normative, possibile dal 12 giugno un ricorso d'urgenza al Consiglio di Stato. Chiaramente se il Palermo se la cavasse con un'ammenda o con una penalizzazione la vicenda si chiuderebbe già il 29 maggio con l'ufficialità di Salernitana-Venezia.

L'avvocato Gentile, invece, sempre più rassegnato. Ha detto chiaramente di aspettarsi soltanto il nome della prossima avversaria pur evidenziando che la posizione di Foggia e Palermo era talmente chiara da non richiedere tutti questi appelli. Il timore è che il 13 maggio, effettivamente, la Lega B abbia avuto un atteggiamento eccessivamente autoritario.

Sezione: News / Data: Gio 23 maggio 2019 alle 22:04
Autore: Ugo Baldi
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