Partita fondamentale e da brividi quella che si giocherà questo pomeriggio allo stadio Arechi. Da un lato la Salernitana di Ventura, in crisi da tempo e capace di vincere solo una delle ultime cinque partite, dall'altro una Cremonese accreditata come la più forte del campionato fino ad agosto e ora costretta drammaticamente a guardarsi alle spalle. La cura Bisoli sembrava aver sortito gli effetti sperati: due vittorie esterne (facilitate dalle porte chiuse) e ko onorevole col Benevento, ma lo 0-2 col Cosenza ha ridimensionato tutto e fatto suonare un campanello d'allarme. I granata, dal canto loro, non stanno vivendo giorni semplici. Buona parte della tifoseria è in contestazione con la proprietà, ci sono gli spinosi casi Heurtaux-Cerci-Mantovani, c'è un allenatore chiamato a far meglio per non tradire le attese. 

COME ARRIVA LA SALERNITANA

Turnover obbligato per Ventura che, in queste ore, ha recuperato Cristiano Lombardi che rappresenta il top player granata. Si dovrebbe ripartire dal 3-5-2, con grandi novità specialmente nel reparto difensivo laddove Karo e Migliorini rileveranno con ogni probabilità Aya e Billong, non brillante contro Pisa ed Entella. In mediana sono certi di una maglia Akpa Akpro e Dziczek, al rientro dopo la panchina di venerdì sera. La terza maglia dovrebbe aggiudicarsela Maistro in luogo di un Kiyine lontanissimo parente di quel fantasista irresistibile che mandò al tappeto il Pordenone prima della sosta natalizia. Sulle fasce non ci sono dubbi: Lombardi agirà a destra, Lopez a sinistra. Da loro si aspettano assist importanti per la testa di bomber Djuric che, per la prima volta in carriera, ha raggiunto quota 10 reti. Il suo partner dovrebbe essere Jallow, scalpitano i vari Giannetti, Gondo, Capezzi e Iannone che sperano di essere preziosi in corso d'opera. Se Cerci dovesse fallire ancora non è affatto da escludere la risoluzione del contratto con un anno d'anticipo.

COME ARRIVA LA CREMONESE

Sarà un po' la partita della vita per i lombardi, privi soltanto di Piccolo e Deli. Leggendo i nomi che compongono l'organico non si riesce davvero a capire come possa una rosa del genere rischiare addirittura la retrocessione diretta. All'Arechi un punto potrebbe non bastare e così Bisoli sceglie un modulo a trazione anteriore. Difesa confermata in toto: dinanzi a Ravaglia ci sarà il quartetto composto da Bianchetti, Ravanelli, Terranova e Crescenzi, calciatori che hanno conquistato la stima incondizionata dello staff tecnico. In mediana sono certi di una maglia Castagnetti e Valzania, insostituibili per personalità, carattere e duttilità. La terza maglia dovrebbe andare a Mogos, a caccia di minuti e di una maglia da titolare. Alle spalle delle due punte dovrebbe esserci Gaetano: per lui, napoletano e tifoso del Napoli, sarà un vero e proprio derby personale. La coppia d'attacco sarà formata dall'ex Palombi e da Ceravolo, oggetto del desiderio della Salernitana per due sessioni di mercato. 

Sezione: News / Data: Lun 29 giugno 2020 alle 08:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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