La Salernitana a grandi passi si sta avvicinando alla serata che deciderà il suo destino, e lo sta facendo senza timore ma con il giusto rispetto di un avversario, il Frosinone, che ultimamente, dopo anni difficili, nella sua storia sta trovando continuità nei piani alti del calcio italiano, tra serie A e cadetteria, grazie alla famiglia Stirpe. La grande risposta del tifo granata, che renderà traboccante di passione un Arechi gremito in ogni ordine di posto, sarà conseguenza dell'importanza del match ai fini della conservazione della categoria, ma forse anche, in parte, sarà dipesa dalla grande voglia del popolo salernitano di incidere, essere determinante per un grandissimo traguardo.

Trentamila cuori lunedì, all'ora di cena, spingeranno la Bersagliera verso una vittoria che potrebbe esaltare il buon lavoro finora svolto dalla nuova gestione tecnica. Alla fede e al cuore non si comanda, sebbene ad avere assolto la funzione di catalizzatore dei supporter allo stadio domenica, potrebbe essere stato il desiderio di rivalsa del popolo granata nei confronti di quella che prima facie già si percepiva come una forte ingiustizia, tale da penalizzare i campani e condizionare negativamente la possibilità di ciascuna squadra coinvolta, nella bagarre permanenza in B, di lottare ad armi pari per salvarsi.

Il Brescia ha superato di misura e nel finale di gara una Reggiana che, tuttavia, ha giocato la sua partita schierando la migliore formazione possibile, mentre la Juve Stabia ha letteralmente onorato il campionato cadetto dando battaglia ad una Sampdoria che doveva salvarsi dall'incubo C, alla fine condannandola al salto all'indietro. La  nota stonata è invece arrivata per il cavalluccio marino da quanto accaduto al Mapei Stadium di Reggio Emilia tra Sassuolo e Frosinone. I laziali, allenati e promossi n passato da un top player della panchina per la cadetteria come Fabio Grosso, hanno ritrovato il proprio ex allenatore da avversario sulla panca degli emiliani.

Se può starci che una squadra possa toppare una partita, dopo grandi e vittoriose prove, come il caso della Reggiana, risulta meno digeribile la circostanza che i neroverdi, che alla Salernitana hanno portato via sei punti su sei, abbiano scelto, in extremis, di presentarsi all'ultima giornata di serie cadetta con una formazione titolare infarcita di giovani e di seconde linee, così consegnando su un piatto d'argento tre punti di platino ai ciociari di mister Bianco. Il popolo granata si è giustamente indignato e coloro i quali hanno ritenuto di andare oltre e di formalizzare un esposto alla procura federale, affinché si svolgessero indagini sul match Sassuolo -Frosinone, hanno tutte le ragioni. Il Sassuolo, che ha rivoluzionato la formazione titolare, tenendo fuori tanti big, Berardi e Lauriente su tutti, avrebbe infatti violato una norma federale che prevede un vero e proprio obbligo per le società affiliate alla F.I.G.C. .

Nello specifico, infatti, l' art. 48 del titolo terzo delle Norme organizzative interne federali (N.O.I.F.) prevede espressamente l' obbligo per tutte le società impegnate in partite ufficiali di mettere in campo la migliore formazione possibile in base alla propria situazione tecnica. In soldoni, per non falsare il campionato, salvo cause di forza maggiore, come le indisponibilità per infortuni o squalifiche, il Sassuolo avrebbe dovuto scendere in campo contro il Frosinone con i migliori elementi del proprio organico in campo, al fine di essere nelle migliori condizioni tecniche per conquistare i tre punti in palio. Così non è certo stato e il club della famiglia Squinzi, dopo aver disputato un campionato a parte, ha finito con due tonfi consecutivi casalinghi, con buona pace dello sbandierato proposito di conquistare il record di punti della serie B. 

Quanto conti e sia sentito in questo momento storico l'obbligo di mettere in campo i più forti lo testimonierebbe anche l'art. 4.2 lettera "d" del nuovo regolamento coniato dalla F.I.F.A. per il mondiale per club in programma negli Stati Uniti tra metà giugno e metà luglio. In ogni caso la Salernitana farà bene a non fare affidamento su questo potenziale (molto potenziale) sviluppo giudiziario, concentrandosi solo ed esclusivamente sulla gara uno del play-out contro i frusinati puntando a vincere con il migliore punteggio possibile la partita, in modo da recarsi nel catino bollente del Benito Stirpe con maggiore serenità e ottime probabilità di trionfo finale.

Sezione: News / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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