Che la partita di stasera sia importante per la possibilità di balzare, da soli, in testa alla classifica del campionato di serie B dopo 23 anni è un qualcosa di bellissimo ed emozionante. A prescindere da come finirà a Cosenza, tuttavia, non ci iscriviamo al partito di chi si vuole illudere, memori di quanto accaduto nelle stagioni passate e consapevoli che ci sono realtà ben più attrezzate della Salernitana. Certo, il Carpi di Castori vinse direttamente senza passare per i playoff incarnando quelle caratteristiche che in molti rivedono nella rosa attuale, ma a gennaio occorrerà intervenire con forza. Non stravolgendo nulla, ma con la volontà precisa di dare un segnale. Il Lecce è destinato ad essere il Benevento dell'anno scorso: organico che, forse, riuscirebbe a competere anche con alcuni club di categoria superiore. Quando in panchina hai Calderoni, Pettinari e Falco si può ben capire che Corini deve solo guidare senza sbandare una Ferrari che potrebbe camminare da sola. Subito dopo c'è la Spal, altra squadra più forte della Salernitana come il campo, del resto, ha dimostrato nella serataccia del Mazza. 

Ci sono, poi, blasonate che hanno il nome, ma che sono sopravvalutate. Fummo tra  i pochi ad esprimere perplessità sul Monza: i nomi ci sono (Boateng, però, ad ora non ha inciso), ma rivoluzionare la rosa affidandola ad un allenatore che in B non ha mai vinto è un punto interrogativo. Il Brescia, con Torregrossa, Donnarumma e Ragusa, ha in teoria il tridente più forte della categoria, senza dimenticare Sabelli, Dessena e qualche giovane destinato alla Nazionale a stretto giro di posta. Ma lì sembra ci sia una spaccatura con la proprietà e rimanere controvoglia può incidere negativamente sul rendimento. Il Frosinone alterna sconfitte interne a blitz in campo esterno, anche fortunosi come quello di ieri. Nesta non convince, la squadra è buona ma manca di valide alternative in panchina. Il Pordenone non è più una sorpresa e può lottare per i playoff, il Chievo ha davvero una rosa interessante, riteniamo che il Cittadella - preso singolarmente - valga la zona destra della classifica ma riesce sempre ad esserci. Fino alla fine. Non abbiamo dimenticato l'Empoli, corazzata in attacco che continua a prendere troppi gol. Indovinasse un grande difensore a gennaio potrebbe essere autorevole candidata per la seconda piazza. 

E la Salernitana? Ottimo portiere, ottima difesa, coppia d'attacco complementare e di livello, Di Tacchio sicurezza in mezzo al campo, Kupisz centrocampista goleador, tanta qualità con Cicerelli e Anderson. Per un acino di sale non si getti la minestra, come accaduto l'anno scorso: occorre un terzino sinistro di grande valore (con Lopez pronto a dare il cambio), un forte centrocampista di qualità e un attaccante dello stesso livello dei titolari per avere a disposizione una alternativa di livello, ovviamente senza dimenticare che Gondo ha dimostrato di essere in gamba. Aggiungiamo che vanno valutate bene le condizioni di Lombardi. Stimiamo molto questo ragazzo, se in forma è il miglior esterno della categoria, ma la lista dei 18 non lascia spazio a tante fantasie e 4 infortuni muscolari in 15 mesi sono una realtà purtroppo consolidata. 

Sezione: News / Data: Dom 29 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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