Tra gol annullati col Siracusa, rigore generoso per il Sorrento, penalty non dato a Giugliano (in quel momento l'FVS non funzionava bene) e quello che è successo col Cerignola sono già tanti gli episodi che fanno arrabbiare la tifoseria granata. Restano, comunque, anche errori gestionali che hanno inciso in negativo sul risultato finale. In fase difensiva, e pure in 11 contro 11, la Salernitana ha avuto difficoltà e dà la sensazione di arrancare ogni volta che viene attaccata.

Tra le prime in classifica quella di Raffaele è la formazione che subisce il maggior numero di tiri verso lo specchio della porta ed è un dato sul quale riflettere. Se aggiungiamo la mancata sostituzione di Capomaggio, ammonito e nervoso, l'errore di Donnarumma sul primo gol e il colossale scivolone di Frascatore possiamo ben capire che l'arbitro è stata una, ma non l'unica componente negativa di una serata che poteva lasciare in eredità la prima fuga e che invece comporterà problemi anche in vista di Casarano. Sarà ancora turnover, con Matino e Knezovic in rampa di lancio, il ritorno di Anastasio a sinistra e la riproposizione obbligata in attacco del tandem Ferrari-Ferraris, con Achik unica alternativa.

Chiosa dedicata ai tifosi. 11mila spettatori di mercoledì alle 18:30, un dato da sottolineare. In totale quasi 40mila persone tra gare ufficiali e trofeo Iervolino, al netto della doppia retrocessione e di un mercato al risparmio. Nel 2025 mai l'Arechi è andato al di sotto delle 10mila unità, con quota 20mila superata nei match con Cosenza (in B), Mantova e Sampdoria e una curva costantemente sold-out

Sezione: News / Data: Ven 26 settembre 2025 alle 16:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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