«Carlo Ricchetti era un uomo serio, di quelli che non ci sono più. Un uomo perbene che ci ha lasciati troppo presto». Così Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana, ha ricordato il "re del taglio" intervenendo a Ottochannel.  

«Chi ha vissuto quell’epoca, le gioie, i personaggi che l’hanno attraversata, sicuramente non può che ricordarla bene. Sono stati anni bellissimi, abbiamo costruito un altro pezzo della storia granata, sicuramente Carlo è stato un protagonista di quella cavalcata. I tagli di Ricchetti sono memorabili, un calcio che non si è più visto. Lui faceva parte di un gruppo di amici e compagni. Lo erano in campo ma anche nella vita. Si mangiava insieme, a tavola si parlava, si litigava sportivamente parlando, si facevano i ritiri, si andava a Messa e cinema. Era un gruppo che viveva più lo spogliatoio che la famiglia. Carlo parlava poco ma lo ascoltavano tutti. Era un esempio, un uomo perbene. Faceva poche parole ma molti fatti».

Sulla possibilità di ritirare la maglia numero 7: «Io non credo a queste cose, in questo calcio attuale i numeri per me non hanno senso. Bisogna avere rispetto della storia sempre, non solo in occasioni nefaste. La storia la devi conoscere e riconoscerla sempre».

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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